Scappa all'alt. Albanese e agente feriti dopo l'inseguimento
Mala pattuglia della Polstrada è partita all'inseguimento, riuscendo a bloccare l'automobile dopo pochi minuti di fuga sull'A24. Nella vettura fuggita c'erano tre albanesi, che appena si sono trovati di fronte gli agenti hanno cercato di scappare a piedi, accendendo una colluttazione con i poliziotti. Proprio in questi istanti un colpo di pistola, partito dall'arma di uno degli agenti, ha ferito a una spalla uno dei tre stranieri di 30 anni. Ma la lite per bloccare i tre fuggitivi non è comunque finita lì, tanto che un altro degli occupanti della macchina con un coltello ha ferito a una mano un agente nel corso della lite in mezzo alla strada: la ferita che ha riportato non sarebbe grave. Al termine della colluttazione i tre albanesi a bordo della macchina sono stati fermati e sul posto sono giunte anche altre pattuglie. L'inseguimento è cominciato all'altezza dello svincolo per il Grande raccordo anulare. Non è stato semplice per le forze dell'ordine riuscire a bloccare la vettura in fuga a tutta velocità. L'episodio è stato subito comunicato al pubblico ministero di turno che sta seguendo le indagini della polizia. Secondo i primi accertamenti, i tre stranieri potrebbero far parte di un'organizzazione criminale albanese che si occupa del traffico di auto rubate in Italia e poi trasferite nei Paesi dell'Est Europa. Non solo. Dalle indagini sarebbe anche emerso che i tre potrebbero essere anche coinvolti in un traffico di sostanze stupefacenti nel Lazio. Gli albanesi nelle prossime ore saranno dunque interrogati dal magistrato per cercare di ricostruire la dinamica dell'inseguimento e del ferimento dello straniero: l'albanese è stato trasferito all'ospedale Sandro Pertini e non è in pericolo di vita. E non è escluso, comunque, che anche gli agenti della polizia di Stato possano essere sentiti come persone informate sui fatti dallo stesso sostituto procuratore. All'attenzione degli inquirenti, oltre alla posizione dei tre albanesi, anche la dinamica che ha portato a far partire il colpo dalla pistola del poliziotto sceso dall'auto per bloccare gli stranieri che stavano tentando di far perdere le tracce a piedi. Augusto Parboni