Rifiuti: Clini a rapporto da Monti. La decisione slitta
Tutto rinviato al 30 aprile. Solo a fine mese, infatti, il ministro dell'Ambiente Corrado Clini deciderà dove realizzare il sito destinato a sostituire la discarica di Malagrotta, la cui proroga scade il 30 giugno e per la quale è ormai praticamente scontata una nuova deroga. Tra i siti in lizza oltre a quelli deminiali o militari, ci sono Pian dell'Olmo (a Riano, ma con problemi di capacità), Allumiere e Monti dell'Ortaccio. Tramontate le ipotesi Quadro Alto (Riano) e Corcolle-San Vittorino. «Stiamo lavorando su tutti i siti compreso Pian dell'Olmo e per tutti stiamo analizzando i vincoli ambientali», ha spiegato Clini - Abbiamo completato la verifica su alcuni siti indicati dalla Regione, in relazione a vincoli che potrebbero essere in contrasto con normative Ue e nazionali. Abbiamo ampliato la valutazione ad altri siti, avendo in mente che la discarica è una componente residuale». Lapidario su Corcolle e Quadro Alto: «Il ministero ha detto che hanno vincoli ambientali che li rendono non idonei». La questione resta comunque aperta. Quella che doveva essere l'ultima riunione tecnica in ministero alla fine non ha sciolto il nodo. Lo stesso Clini non ha partecipato al tavolo, cui erano presenti i tecnici della struttura commissariale del prefetto Pecoraro e i rappresentanti degli enti locali, Roma Capitale, Provincia di Roma e Regione Lazio. Immancabili i comitati antidiscarica di Roma e hinterland, che anche ieri hanno manifestato sotto alla sede del ministero intonando l'inno di Mameli, gridando «vergogna». Una manifestante è salita simbolicamente su una croce di legno sopra cumuli di buste d'immondizia. «Il 30 aprile vogliamo sottoscrivere l'accordo di programma e ci sarà l'individuazione del sito provvisorio per il dopo Malagrotta - ha assicurato il ministro - Abbiamo chiesto alla Regione di individuare entro fine giugno il sito definitivo». Clini ha spiegato: «Stiamo lavorando su un accordo di programma tra ministero dell'Ambiente, Regione, Provincia, Comune e imprese coinvolte nella gestione dei rifiuti. Come ministero siamo pronti a finalizzare risorse per accelerare programmi di raccolta differenziata. Il Conai, Consorzio nazionale per il recupero degli imballaggi ha presentato ad Ama un piano di lavoro che sarà completato entro fine maggio, per creare una forte connessione tra sistema di raccolta e recupero di materiali con la partecipazione di tutti i consorzi di filiera». Clini ha annunciato anche che il ministero sta valutando «se esistono le esigenze di allineare le tariffe di Roma a quelle applicate in quelle città che rispettano le normative europee e nazionali. A Roma le tariffe sono più basse perché ha una discarica immensa. Dobbiamo lavorare per uscire da questa situazione». Della questione rifiuti nella Capitale il ministro Clini ha parlato a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Mario Monti. Un vertice «per evitare l'emerenza», con un obiettivo preciso: «Meno rifiuti in discarica è la soluzione per tutta Italia, Roma compresa». Per la governatrice Polverini l'informativa a Monti «era doverosa, significa che c'è la giusta considerazione del premier. Ha voluto essere informato di tutte le attività che gli enti locali hanno messo in campo e di quelle del prefetto, che è commissario governativo. Alla fine troveremo una soluzione che non porterà l'emergenza a Roma», ha assicurato la Polverini. Critico invece il sindaco di Roma Capitale Alemanno: «Ci auguriamo di avere un'indicazione chiara delle intenzioni del ministero: speriamo che scopra le carte e ci dica cosa vuol fare realmente. Clini ha detto che la scelta del sito non è la priorità. Appena ci saranno indicazioni sulle discariche ci esprimeremo. A mio avviso c'è già una serie di proposte interessanti dalla Regione. Se il ministro farà di meglio, tanto di guadagnato: penso che sia nelle condizioni di decidere tra pochi giorni». Sulla questione dei fondi per la differenziata il sindaco è stato eloquente: «Se la richiesta è di andare oltre il 35%, che è il nostro obiettivo, è indispensabile un aiuto da parte del governo». Clini punta al 50% entro il 2014.