Terrore a Pasqua. Rapinata e stuprata

Pasqua di terrore per una romana di 46 anni. È stata sequestrata, rapinata, picchiata e stuprata. Dall'altra mattina fino alle 16 del pomeriggio. Arrestato dai carabinieri un anziano di 72 anni, Umberto G., vedovo, ora agli arresti domiciliari, ex operaio in uno stabilimento di Rossacasecca, nel Frusinate. È qui che è avvenuta la violenza. Lei, originaria di Monterotondo ma residente a Ciampino, domenica mattina prende il treno per Roma, dove avrebbe passato la domenica di Pasqua con amici e parenti. La signora, però, si addormenta. Arriva alla stazione Termini, poi il convoglio riparte per Cassino. Passano circa due ore. Si sveglia, si accorge della situazione e decide di scendere alla prima fermata dove avrebbe ripreso il treno per Roma. Alle 11 è a Roccasecca. Lascia la carrozza e s'infila nel bar della stazione. Nel locale c'è il suo stupratore. Ingannata dall'aspetto e dall'età, si rivolge a lui al quale chiede aiuto. Gli racconta che deve tornare a Roma, che vuole avvisare i suoi amici del ritardo ma che il suo telefonino si è scaricato. Il tizio ne approfitta e si fa avanti. Le dice che se vuole può accompagnarla a casa sua, un alloggio popolare a un chilometro dallo scalo, dove lei può ricaricare il cellulare per poi essere riaccompagnata alla stazione dove potrà riprendere il treno per Roma. Lei accetta e ringrazia. Sale sulla vettura dell'anziano e insieme raggiungono l'appartamento. Poco dopo però inizia l'incubo. Il pensionato chiude la porta a chiave e comincia a picchiare la donna. Vuole che si presti alle sue voglie. Lei prova a reagire, ma è inutile. L'anziano tira fuori un coltello a serramanico e la minaccia. La violenza finisce alle 16. L'uomo continua a far paura: «Adesso vattene e non dire niente di quello che è accaduto o sarà peggio per te». Il pensionato non l'avrebbe neppure fatta rivestire completamente. Quando la poveretta è stata soccorsa in strada è stata trovata senza pantaloni e priva di uno stivale. I carabinieri di Roccasecca del capitano Di Carlo hanno fatto il resto. Hanno soccorso la vittima della violenza, hanno chiamato l'ambulanza che l'ha portata al pronto soccorso di Pontecorvo, hanno interrogato la donna e sono arrivati subito alla casa degli orrori dov'era ancora l'anziano. Le descrizioni coincidevano. E non solo quelle. Quando i militari hanno perquisito gli interni hanno trovato il coltello a serramanico e anche i 50 euro che lui le aveva rapinato dalla borsa. Gli indizi tornavano. L'uomo è stato condotto in caserma, accusato di violenza sessuale, rapina sequestro e lesioni personali. Il magistrato ha disposto soltanto gli arresti domiciliari.