PARIOLI Ruba smartphone rintracciato dal segnale gps 1 L'autore del furto di uno smartphone è stato rintracciato attraverso il segnale gps del cellulare e arrestato dalla Polizia.
Uncollega della vittima ha telefonato al 113 e sul posto sono giunte una pattuglia delle Volanti ed una del commissariato Salario Parioli, alle quali i testimoni hanno descritto il giovane ladro. Gli agenti, attraverso il segnale gps, hanno localizzato la posizione del cellulare, individuato in un vicino campo nomadi. Nel corso di un controllo hanno notato un giovane che tentava di nascondersi tra gli arbusti. Nelle tasche dell'uomo gli agenti hanno trovato il telefonino rubato, riconosciuto e riconsegnato al proprietario. TOR VERGATA Malato immaginario getta scompiglio in ospedale 2 Un 56enne, originario della provincia di Potenza, ma da tempo residente a Roma e già conosciuto alle forze dell'ordine, dopo essere entrato al pronto soccorso del policlinico Tor Vergata chiedendo di essere visitato a causa di un presunto malore avvertito qualche minuto prima, non accontentandosi della visita preliminare nella quale i medici hanno riscontrato l'assenza di ogni patologia, ha messo a soqquadro il pronto soccorso, inveendo contro il personale sanitario. I medici, vista la situazione, si sono dovuti rivolgere ai carabinieri di Tor Vergata i quali, appena giunti al nosocomio sono stati bersagliati da calci e pugni scagliati dal 56enne. Riportata la calma, i militari hanno arrestato il "malato immaginario". BOCCEA La polizia sgombera stabile occupato 3 Ieri mattina il personale delle forze di polizia, coordinato da funzionari della Questura , ha proceduto allo sgombero di un edificio in via Boccea occupato abusivamente. Gli occupanti, tutti identificati, saranno denunciati all'autorità giudiziaria per occupazione di immobili e invasione di edifici. ESQUILINO Manette a "sorella San" gestiva casa a luci rosse 4Una cinese, in Italia con la promessa di un lavoro da badante in cambio di 9 mila euro, dopo era stata prelevata all'aeroporto e privata del passaporto, veniva costretta a prostituirsi in un appartamento di via Cavour , di proprietà di una connazionale di 45 anni, chiamata sorella San. La giovane è stata liberata dagli agenti del Commissariato Esquilino, che hanno scoperto la casa di appuntamenti, e arrestato X.L.