Il bilancio ricompatta le opposizioni in Consiglio
Adannunciarlo il presidente della commissione Riforme Istituzionali, Francesco Smedile, dopo l'incontro di ieri pomeriggio con i capigruppo di Pd, Umberto Marroni e della Lista Civica per Rutelli, Gianluca Quadrana. «Con questo incontro le opposizioni avviano il proprio dibattito sul bilancio comunale, in piena contrapposizione alla totale assenza di confronto della maggioranza capitolina causata soprattutto dall'assoluta mancanza di posizioni chiare e definite - dice Smedile - credo sia necessario oltre al grande impegno di tutti i partiti di opposizione presenti in Aula Giulio Cesare per impedire scelte sbagliate e riuscire, in un clima di confronto e concertazione, a formulare insieme una propria proposta di bilancio alternativo. Davvero sventurata e surreale - conclude Smedile - la stagione degli assessori al bilancio succedutisi durante il mandato Alemanno. E da quello che riesco a percepire sarà proprio l'ultimo assessore che "La Manda in rovina"». Confermata la disponibilità da parte di Marroni: «Il Pd ha dato la sua disponibilità a definire un percorso comune, attraverso la costruzione di un'unità di intenti in merito alla manovra di bilancio. Definendo così un'azione congiunta delle forze di opposizione in Campidoglio ed elaborando al contempo una proposta alternativa alla manovra di Alemanno che ad oggi si caratterizza come l'ennesima stangata a danno dei romani e come la svendita a prezzi di saldo del patrimonio e delle aziende del Comune di Roma». Replica il presidente della commissione Bilancio, Federico Guidi che proprio ieri ha licenziato la manovra che approderà dalla settimana prossima in Aula Giulio Cesare. «L'ultima volta che la sinistra si è occupata del bilancio della città ha provocato la voragine del buco di bilancio, e moltiplicato a dismisura le aziende capitoline come tante scatole cinesi - ha detto Guidi -. Logica e buon senso consiglierebbero di astenersi da altre performance dedicandosi ad altro. Siamo tuttavia disponibili, laddove dovessero arrivare proposte interessanti e, soprattutto, realmente praticabili nell'interesse della città, a verificarle con la consueta attenzione». La guerra d'aula comincerà lunedì con la discussione sulle nove delibere propedeutiche alla manovra 2012. Tra le più delicate quella per la costituzione della holding e la questione della vendita del 21 per cento delle quote Acea che porterebbero ilCampidoglio a scendere sotto il 51%.