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Vigilopoli: l'inchiesta si allarga in II Municipio

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Dal centro storico a piazza Fiume. Dal primo Municipio alla seconda circoscrizione. Dalle presunte mazzette ai vigili urbani da parte degli imprenditori nel cuore della Capitale, alle richieste di denaro da parte delle divise ai venditori ambulanti. Accuse che sono state già messe nero su bianco nei mesi scorsi da un commerciante che lavora in piazza Fiume, arrivando a depositare ben 52 denunce contro un agente della polizia di Roma Capitale. Esposti che hanno convinto il pubblico ministero titolare dell'inchiesta a delegare le indagini alla polizia giudiziaria per avviare una serie di indagini necessarie ad accertare se le dichiarazioni del venditore ambulante siano o meno fondate. Tanto da chiedere alle forze dell'ordine che compieranno le verifiche di ascoltare come testimoni gli ambulanti che lavorano intorno a piazza Fiume e nelle vie limitrofe. La pg dovrà, infatti, accertare se questi commercianti abbiano ricevuto richieste di denaro da parte di vigili, accuse avanzate da Augusto Proietti, che adesso hanno dato un'accelerazione alle indagini. Nel fascicolo in mano al magistrato, quello che riguarda le ipotesi di reato ipotizzate dall'ambulante, già c'è il nome di un vigile urbano indagato: quest'ultimo, comunque, fin dal primo giorno ha respinto tutte le accuse. Esaminando la grande quantità di carte contenute nel procedimento penale, il sostituto procuratore ha deciso di vederci ancora più chiaro e allargare le indagini anche ad altri commercianti. Alcuni di loro si sono già rivolti a un avvocato. Un gruppo di ambulanti che lavorano nel Municipio II avrebbe intenzione infatti di denunciare una serie di presunte intimidazioni che avrebbero ricevuto da parte di alcuni agenti della Municiplae. Dopo il caso del venditore ambulante che ha dato fuoco al suo banco, stanco, sostiene nelle 52 denunce, delle vessazioni del vigile urbano (l'uomo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale), altri commercianti che lavorano intorno a piazza Fiume hanno intenzione di parlare e di puntare l'indice contro un presunto sistema di intimidazioni che andrebbe avanti da tempo. E vorrebbero mettere nero su bianco anche i nomi di altri agenti di Roma Capitale che, secondo loro, continuerebbero a effettuare controlli e multe in maniera ingiustificata. Per quanto riguarda l'episodio dell'ambulante Augusto Proietti, che ha presentato decine di esposti contro l'agente della Municipale, lo stesso vigile è stato indagato con l'accusa di abuso d'ufficio. «Ho fatto solo il mio dovere, la magistratura riuscirà a fare chiarezza in questa vicenda», ha detto il «pizzardone». Intanto, lo stesso Proietti è stato interrogato il 29 febbraio scorso per quattro ore dal pubblico ministero Erminio Amelio anche in merito alle denunce che ha presentato contro le forze dell'ordine per le presunte vessazioni dei vigili. Si tratta di un'inchiesta che, giorno dopo giorno, si sta allargando a macchia d'olio. Non è escluso che, se altri commercianti dovessero presentare, come hanno annunciato, altre denunce contro le divise del Municipio II, possa scoppiare un'altra bufera per il Corpo che in queste ore è nel mirino della magistratura, che ha disposto l'arresto di due vigili urbani e un geometra e hanno iscritto sul registro degli indagati altre tre «giacche blu» con accuse che vanno, a seconda delle posizioni processuali, dalla tentata concussione alla concussione, dal falso alla sostituzione di persona.

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