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L'ultimo cantiere chiuderà i battenti nella primavera del 2016

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L'ultimanel giugno 2016. Parliamo rispettivamente delle linee B1 e C della metropolitana. I lavori sono in corso da tempo e, come sempre accade, hanno causato disagi alla città. Ma i vantaggi non saranno indifferenti e allevieranno notevolmente il caotico traffico di superficie della Capitale. Per quanto riguarda la linea C, la sua realizzazione è «rateizzata» in più fasi. La prima tratta in servizio sarà la Monte Compatri/Pantano-Parco di Centocelle, con 15 stazioni, che dovrebbe essere pronta a giugno. La seconda (la Parco di Centocelle-Lodi, con 6 stazioni), dovrebbe essere in funzione dodici mesi più tardi. La terza tratta è la Lodi-San Giovanni e si prevede che i lavori termineranno nel dicembre 2014. La quarta, poi, quella San Giovanni-Fori Imperiali/Colosseo, con 2 stazioni, verrà ultimata nel giugno 2016. Per fissare le ulteriori scadenze dei lavori bisognerà attendere la conclusione della progettazione definitiva della tratta oltre Fori Imperiali/Colosseo. Si sta valutando, infatti, la proposta per l'affidamento in concessione delle attività di progettazione, realizzazione, direzione dei lavori e forniture necessarie al completamento della linea C dalla stazione Colosseo alla stazione Farnesina con la gestione dell'intera linea presentata dalle imprese del Contraente Generale. Il quadro economico del «Tracciato Fondamentale», approvato con Deliberazione del Cipe nel dicembre 2004, prevede un costo complessivo di tre miliardi di euro. Il 70% a carico dello Stato, il 18% a carico del Comune e il 12% della Regione Lazio. Per quanto riguarda, invece, la B1, il totale dell'investimento della tratta in «fase attuativa» è di circa 733 milioni di euro. L'importo contrattuale della tratta in corso di realizzazione, di circa 523 milioni di euro. Il segmento Bologna-Conca d'Oro è stato portato a termine alla fine del 2011; quello Conca d'Oro-Jonio è previsto per la fine del 2012. La tratta Bologna-Jionio è lunga in tutto cinque chilometri e ha quattro stazioni. La Linea B1 avrà una capacità di trasporto di 24.000 persone l'ora per senso di marcia. L'opera è stata progettata con l'obiettivo di ridurre al minimo gli impatti negativi per i cittadini nella fase dei lavori. Per scavare le gallerie (a circa 30 metri di profondità) si sta utilizzando un macchinario di elevata tecnologia chiamato comunemente «talpa meccanica». La talpa, un vero treno lungo più di 90 metri, opera senza occupare la superficie o mettere a rischio la stabilità degli edifici soprastanti e il macchinario consente di avanzare esercitando una contropressione al fronte utilizzando la stessa terra scavata. Oltre agli accertamenti tecnici per la sicurezza dei fabbricati che si trovano lungo (ne sono già stati eseguiti oltre 160) il tracciato, sono state fatte indagini archeologiche preventive in tutti i siti segnalati dalla Soprintendenza.

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