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Carabinieri in congedo a guardia delle farmacie, sempre più usate come bancomat da rapinatori che entrano armati di pistola o coltello e terrorizzano clienti e personale.

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«Siè parlato anche di questo» spiega Contarina, che ieri, insieme con il presidente di Federfarma Roma, Franco Caprino e Guido Torelli (farmacista Federfarma con delega alla sicurezza) è stato ricevuto dal comandante provinciale, Maurizio Detalmo Mezzavilla, e dal comandante del Gruppo Roma, Giuseppe La Gala. «Oggi sono già una ventina i farmacisti più bersagliati che devono pagare 35 euro all'ora per la vigilanza privata» spiega Contarina, titolare della farmacia in via Torrevecchia che ha subito 4 rapine in 13 giorni, l'ultima martedì. «Abbiamo proposto una convenzione con Federfarma e l'Associazione nazionale carabinieri per l'impiego di militari in congedo per la vigilanza davanti alle farmacie». L'altra proposta sono «i pulsanti sos collegati con la centrale operativa dell'Arma». «Più controlli e telecamere davanti alle farmacie, e meglio posizionate là dove esistano» chiede il presidente della commissione Sicurezza di Roma Capitale, Fabrizio Santori, che ieri ha fatto un sopralluogo alla farmacia comunale Casilino 23. «È in un cortile di un palazzo pieno di barriere, che penalizzano le forze dell'ordine e agevolano i banditi» spiega Santori per cui è «indispensabile garantire maggiore sicurezza alle farmacie, comunali e private, sempre più spesso bersaglio di delinquenti che mettono a repentaglio la vita di operatori e clienti, come è accaduto nell'ultimo mese nelle due farmacie comunali Farmacap in zona Anagnina e Borghesiana, Colle Prenestino e Casilino 23, da dove ribadiamo il nostro impegno per una radicale soluzione del problema». G. M. Col.

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