«Garantire la continuità di un progetto giusto»
L'AssociazionePunti Verdi Qualità parte all'attacco e dopo l'inchiesta che ha scoperchiato un sistema di favore e di illeciti su alcune di queste aree di proprietà comunale, chiede un intervento immediato del Comune perché «si garantisca la continuità di un progetto giusto, grazie al quale sono stati recuperati 100 ettari di zone verdi che versavano in stato di abbandono». E il Comune, attraverso l'assessore alle Politiche ambientali Marco Visconti, fa sapere che «dopo Pasqua verrà istituito un ufficio di scopo per garantire la continuità delle opere in corso, delle quali sia stata accertata la trasparenza». Intanto l'Ufficio Punti Verdi Qualità, che fa capo al Comune, è stato chiuso e con lui la certezza che il programma dei Pvq venga rispettato. Il presidente dell'Associazione Orlando Galimberti si è fatto un'idea precisa di quanto è accaduto: «Questo sistema di illeciti noi lo abbiamo segnalato tempo fa. Ma per colpa di qualcuno che era stato chiamato a vigilare sulla trasparenza di una simile operazione, non si può mandare all'aria l'intero progetto, che a mio avviso è un'idea vincente». Diciassette punti verdi sono stati già realizzati, altri 9 sono in fase di realizzazione, due dei quali, Parco Feronia e Parco Spinaceto, attualmente sotto inchiesta. Sono propri questi nove a destare più preoccupazione tra gli imprenditori che si sono aggiudicati la gara per provvedere alla loro riqualificazione. Che fine faranno i soldi che hanno investito nel caso in cui l'intero progetto dei Pvq venisse fermato? «Sono risposte che l'amministrazione deve darci al più presto – incalza Galimberti – noi abbiamo le nostre proposte e abbiamo provveduto più volte a farle conoscere ad Alemanno. Tra queste quella di sostituire il regime fidejussorio attuale (il Comune si fa garante del mutuo che i privati prendono per risistemare le aree ndr.), con un diritto di superficie che liberi il Comune da responsabilità per insolvenza».Damiana Verucci