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Rampelli pronto a querelare Panzironi

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Ildeputato Pdl Fabio Rampelli rintuzza le accuse dell'ex ad Ama Franco Panzironi. «Davvero misteriosa la circostanza che mi vede per la seconda volta nella macchina del fango mediatico per le assunzioni capitoline pur non ricoprendo alcun ruolo amministrativo - dice Rampelli - Avendo invece spesso aperto pubblici contenziosi, politici e programmatici, con il sindaco di Roma in questi anni, dall'urbanistica alle politiche culturali, dalla scuola all'ambiente alla sicurezza». E sul suo accusatore: «Penso di essere la persona nel centrodestra più distante dall'ex ad dell'Ama Franco Panzironi a cui non ho mai dato nomi di alcun genere e sulla cui gestione dell'azienda ho espresso un sobrio dissenso, soprattutto sullo scarso sviluppo della raccolta differenziata spinta, fino a proporre una visita del sindaco di Roma a San Francisco affinché la città potesse adottare il sistema di raccolta e smaltimento denominato rifiuti zero». Rampelli ha dunque minacciato di querele «chi infanga il mio nome». Sulla querelle è intervenuto anche Pasquale De Luca, consigliere capitolino dell'Udc, e presidente della Commissione Personale di Roma Capitale: «Se l'elenco delle persone da assumere arrivava a Franco Panzironi direttamente dall'entourage del sindaco, si capisce perché Alemanno abbia aspettato tanto a sostituirlo, compensandolo con la presidenza della Multiservizi. Ora che della vicenda la magistratura romana sta facendo chiarezza e che ineludibilmente è sempre più evidente il coinvolgimento dell'ex ad e dell'ex direttore del Personale, chiedo al sindaco di revocare immediatamente l'incarico di presidente della Multiservizi a Panzironi e il management dell'Ama deve annullare la sua milionaria buonuscita».

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