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«Mistero sul giorno delle violenze»

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Respingonosu tutta la linea le richieste di condanna formulate dal pm Mansi i difensori dei 5 imputati alla sbarra dal settembre del 2010. «Oggi il pm ci ha fornito molti dati che però non appaiono assolutamente convergenti», aggiunge l'avvocato Roberto Borgogno, legale di due dei 5 imputati (i coniugi Gianfranco Scancarello, autore televisivo, e la maestra Patrizia Del Meglio). «Sì, il pm Mansi ha fatto solo un discorso d'insieme. Forse dovremmo tenere bene in mente il fatto che non esiste e non può esistere la responsabilità di gruppo», ha aggiunto l'avvocato Ippolita Naso, legale della maestra Silvana Magalotti. Ma anche per i legali che difendono le altre 2 imputate, la maestra Marisa Pucci e la bidella Cristina Lunerti, la vicenda è ritenuta frutto di suggestioni collettive, adombrate pure nel maggio del 2007 nelle motivazioni del Riesame che allora stabilirono la scarcerazione degli indagati dopo 16 giorni in cella. Per i giudici di allora le accuse andavano sottoposte a una verifica particolarmente attenta per escludere un «processo di auto o di etero-suggestione»: i genitori che a sostegno dell'accusa avevano fornito filmini con i racconti dei bambini - ritenne il Riesame - «hanno svolto un ruolo che non gli apparteneva, non spettando a loro il compito di documentare le dichiarazioni dei dei loro figli». Ma poi la vicenda finì davanti alla Cassazione, dove il pm impugnò il provvedimento del Riesame. Ora si tornerà in aula per le discussioni finali degli altri 14 avvocati impegnati nel dibattimento: lunedì 16 e 23 la parola alle parti civili. Dal 30 in poi, invece, parleranno i difensori degli imputati, fra i quali il professor Franco Coppi.Ant. Sbr.

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