Il braccio di ferro comincia in piazza
Ierila bagarre sulla manifestazione del «Forum dell'acqua» in piazza del Campidoglio. A cominciare è stato il consigliere capitolino di Roma in Action, Andrea Alzetta che ha dato subito l'allarme sul divieto di manifestare in piazza del Campidoglio imposto al comitato che si oppone alla vendita delle quote Acea e alla privatizzazione dell'acqua. L'appello a sindacati e politici di ribellarsi al divieto è stato seguito da molti esponenti dell'opposizione capitolina, dal Pd a Sel. La manifestazione in piazza del Campidoglio non era autorizzata. L'autorizzazione, infatti, era valida per piazza Madonna di Loreto, luogo nel quale era già stato predisposto il servizio d'ordine. A spiegare come sono andate le cose, Bartolo Mancuso di Action: «Abbiamo manifestato qui perché volevamo questa piazza . Con una lettera del 22 febbraio scorso, inviata alla Questura, il Campidoglio però ha di fatto reso off limits la piazza a tutte le manifestazioni». Nella lettera il Capo di Gabinetto spiega alla Questura il perché della scelta: «Alla luce delle ultime manifestazioni - si legge - sfociate in vere e proprie forme improvvise di protesta che hanno determinato sia una sostanziale inaccessibilità e transito della piazza sia episodi di contrarietà all'ordine pubblico, si ritiene opportuno evidenziare la necessità di trasferire nella vicina piazza Madonna di Loreto tutte le manifestazioni previste in piazza del Campidoglio». Si può manifestare per un diritto calpestandone altri?