Boom di ripetizioni.E i prezzi lievitano
Romasi attesta Capitale delle ripetizioni private. Coinvolti soprattutto ragazzi e ragazze (equamente distribuiti) dei primi due anni e dell'ultimo dei licei scientifici capitolini, quelli insomma dove l'impatto con materie e metodi di studio più complessi è maggiore. E i costi, nonostante la congiuntura economica non delle migliori, non sono proprio sotto traccia, anche perché il più delle volte le super lezioni vengono pagate cash senza l'ombra di alcuna fattura. Per recuperare le lacune si spendono in media 28 euro l'ora. Mediamente, un mese di ripetizioni private effettuate da un docente si attesta attorno ai 260 euro, considerando due ore a settimana di lezioni. Venti euro in più dello scorso anno. Rispetto al 2011, un'ora di lezione tenuta da un docente è rincarata in media del 7,4%. Poi c'è un altro capitolo da tenere presente: gli studenti ancora non laureati che arrotondano le loro entrate dando ripetizioni. Un po' più a buon mercato di quelle classiche, certo, ma il cui costo è comunque lievitato rispetto all'anno passato. Per un'ora di ripetizioni impartite da uno studente si risparmiano dai cinque ai dieci euro e risultano comunque più economiche del 39,3% rispetto a quelle impartite da un docente. Anche in questo caso però si paga in media il 6% in più rispetto al 2011. Per due ore a settimana di ripetizioni con uno studente universitario si spendono in media circa 187 euro rispetto ai 260 euro richiesti da un docente. Secondo i dati targati Adoc, in esclusiva per Il Tempo, poi, scopriamo che il 58% degli studenti romani necessita di ripetizioni per una sola materia, mentre il 30% ha difficoltà in due materie e solo il 12% deve recuperare tre o più materie. In pole position nella classifica delle materie più richieste, e più costose, c'è matematica (e fisica per gli scientifici), materia oggetto di ripetizioni per il 66% degli studenti. Un'ora di ripetizione costa 37 euro con un docente, 28 euro con uno studente. Al secondo posto, latino e/o greco nei licei classici, tallone d'Achille per il 57% degli studenti. Il prezzo è di 37 euro con docente e di 27 euro con studente. Seguono, al 43%, le lingue straniere (con una prevalenza quasi totalitaria, 88%, dell'inglese ma non mancano anche lingue come il francese, lo spagnolo e il tedesco); il prezzo è di 30 euro a lezione con docente e 22 con studente. L'italiano (spesso in accoppiata con storia e geografia), materia di ripetizioni per il 33% degli studenti e costa 32 euro all'ora se impartita da un professore, 20 euro da uno studente. Tra le altre discipline, spiccano, infine, le scientifiche biologia e chimica. Per quanto riguarda le materie di studio degli istituti tecnici e professionali, al terzo posto della hit-parade delle tipologie di istituto dell'indagine, non c'è una materia largamente più gettonata rispetto alle altre. Le lingue straniere hanno subìto il rincaro più pesante, pari all'11,1%. «Bisogna calcolare poi che a questi costi vanno aggiunti quelli tradizionali per corredo e libri, più di 450 euro annuali. Quindi, ipotizzando sei mesi di ripetizioni, la spesa finale si aggirerebbe intorno ai 1.800 euro l'anno, una somma proibitiva per più di una famiglia capitolina», sottolinea il presidente dell'Adoc, Carlo Pileri. Senza considerare che, con la reintroduzione del debito scolastico, a volte si rende necessario prendere ripetizioni anche in estate e il volume d'affari annuo delle ripetizioni, dunque, lievita ancora di parecchio. Il timore di non farcela invade gli student ma colmare le carenze costa caro.