Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Gelo tra la Polverini e il ministro «Io al vertice? Se non ho impegni»

default_image

Nuove proteste dei comitati davanti alla Prefettura e a Torrimpietra

  • a
  • a
  • a

Dopoil botta e risposta di giovedì e venerdì sull'individuazione del sito dove dovrà sorgere la discarica che sostituirà Malagrotta, ieri la Polverini è tornata sull'argomento. Rispondendo a margine del congresso dell'Ugl a chi le ciedeva se parteciperà alle prossime riunioni con il ministro, la governatrice ha risposto: «Dipende dagli impegni che abbiamo...». Una frase che ben testimonia il livello dello scontro tra il governo da una parte e Regione, Campidoglio e prefetto dall'altra. Clini ha bocciato i sette siti individuati dalla Regione tra i quali il commissario per la chiusura di Malagrotta Pecoraro ha scelto Riano e Corcolle per ospitare le discariche. Inoltre, il ministero ha chiarito che non concederà alcuna deroga sui vincoli, invitando la Provincia e la Regione a indicare un ottaco sito. «Se Clini è più bravo indichi lui il sito», ha così polemizzato la Polverini criticando il Piano dicasteriale, con il ministro che venerdì le ha risposto per le rime. Il muro contro muro è evidente. La tabella di marcia dettata ieri dal ministro Clini per far fronte al rischio emergenza rifiuti a Roma prevede tre riunioni: il 4, il 5 e il 12 aprile, quando è prevista l'individuazione del sito di discarica per la gestione transitoria e del sito per il conferimento a regime (2014) di non oltre il 20% dei rifiuti trattati. Ma l'uscita di ieri della Polverini non lascia presagire nulla di buono. Intanto prosegue la polemica dei comitati antidiscarica. Rappresentanti dei comitati di Riano, Corcolle, Valle Galeria e Fiumicino hanno manifestato ieri mattina davanti alla Prefettura in piazza Santi Apostoli. «Qui è schierato il fronte a favore del Governo, a favore della linea dettata dal ministro Clini e a favore della raccolta differenziata - ha detto il portavoce del coordinamento Riano No Discarica Giorgio Coppola - A questo punto il fronte del no si è ribaltato: è quello di Alemanno, Polverini e Pecoraro. Chiediamo la revoca dei tre decreti commissariali di identificazione e occupazione temporanea dei siti di Riano e Corcolle». «È assurdo che Polverini e il commissario governativo Pecoraro si oppongano al piano di Clini», ha aggiunto il presidente dei Verdi Nando Bonessio. «Alemanno e la Polverini invece di criticare il ministro Clini farebbero bene a seguirne le indicazioni, dal momento che è vergognoso che Roma e il Lazio abbia indici di raccolta differenziata bassissime. Raggiungere livelli adeguati per una città come Roma e per una regione come il Lazio dovrebbe essere un impegno morale oltre che civile. Alemanno e la Polverini, in prossimità del Bilancio di previsione, stanzino finanziamenti ad hoc in questo senso - ha detto Italo Arcuri, vicesindaco del Comune di Riano - Pensare a impiantare altre Malagrotta in giro per il Lazio è un'idea medievale». Proteste anche a Torrimpietra, dove ieri mattina 500 persone sono scese in strada con lo slogan «Pizzo del Prete non si tocca» per contestare l'ipotesi di costruire una discarica nella zona. I comitati hanno sfilato sull'Aurelia in direzione Civitavecchia con striscioni e trattori. Per il Comitato Rifiuti Zero a Fiumicino «Pizzo del Prete non è ancora salvo» perché il ministero lo considera «compatibile» per la realizzazione di un impianto.

Dai blog