«Un pasticcio ereditato».
Assessore,cosa è accaduto? «Ci troviamo di fronte a un grande pasticcio ereditato dalle giunte di centrosinistra, di Rutelli e di Veltroni. Il progetto Punti Verde Qualità ha impegnato il Campidoglio a intervenire con fondi pubblici a garanzia di gestori privati, attraverso il rilascio di fidejussioni che coprivano anche le spese per gli arredi e per le consulenze professionali. I bandi, ovvero le concessioni attraverso procedura di gara pubblica, risalgono a una deliberazione del Consiglio comunale dell'agosto 1995. Un bando folle». Sì ma da quattro anni ci siete voi al comando... «E meno male. Appena l'amministrazione Alemanno si è insediata e dopo aver gestito l'ordinario, il Dipartimento Ambiente ha da subito avviato una verifica puntuale di una situazione che presentava diverse anomalie». Cosa avete fatto? «A novembre 2010 abbiamo istituito una commissione tecnico-amministrativa per il monitoraggio dei Punti Verde Qualità e nell'aprile del 2011 il direttore Tommaso Profeta ha trasmesso una relazione sulla situazione e gestione dei Punti Verde Qualità alla Procura della Repubblica. Sono state poi revocate o annullate sei gestioni di altrettanti Punti Verde Qualità, per la precisione ho revocato due concessioni ai gestori insolventi dei Punti Verdi Maximo e Vigor Prconti, per mancato pagamento del mutuo nei due punti verdi al Tiburtino. E altre per irregolarità gestionali riscontrate a carico dei concessionari del Punto Verde Parco Feronia». Nell'ordinanza del tribunale però si fa riferimento anche a Lei. «Ho ricevuto l'imprenditore Dolce dopo numerose richieste di incontro. Lamentava il mancato pagamento da parte della Banca ma ho rifiutato qualsiasi interessamento poiché la questione non riguardava in nessun modo le competenze dell'assessorato». E per quanto riguarda le pressioni, ne avrebbero fatte a Lei e al vicesindaco Sveva Belviso? «Mai ricevuto pressioni da nessuno e nessuno mi ha chiesto niente». L'opposizione capitolina si è scatenata, soprattutto il Pd. «Invito alla prudenza, soprattutto quegli esponenti che sono poi alla radice di tutto questo. I Punti Verde Qualità sono targati centrosinistra. Noi non abbiamo mai rilasciato questa concessione, anzi abbiamo avviato le verifiche che hanno portato all'inchiesta».