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Sovraffollamento Tor Vergata ad alto rischio

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Almomento della visita, nel Dea c'erano 35 pazienti che aspettavano un posto nei reparti di destinazione, con un'attesa massima dichiarata di 48 ore. «Un affollamento ridotto rispetto alle scorse settimane - spiega l'Ordine - e considerato fisiologico alla luce delle carenze denunciate dal personale che vi opera». «Per spazi, dotazioni e professionalità - afferma il presidente Roberto Lala - la struttura è un fiore all'occhiello della sanità romana e del Lazio. Eppure non può operare con tutte le sue potenzialità per mancanza di personale e la sua funzione primaria è snaturata dall'assenza di presidii di prossimità sul territorio. È contemporaneamente un ospedale di frontiera e una cattedrale nel deserto di strutture sanitarie intermedie. Le conseguenze ricadono, oltre che sui cittadini in cerca di assistenza, su medici e infermieri che devono supplire ai gravi buchi di organico, con stress continuato e rischio di errori».

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