Il balletto della Ztl di Trastevere Anticipo alle 21,30
Il Campidoglio vuole estenderla ad altri giorni oltre venerdì e sabato
Sonole due «categorie» di cittadini che, puntualmente, si trovano contrapposte sul «fronte» dell'istituzione di zone a traffico limitato. I primi sono più «liberisti», i secondi più «autarchici». E nella lunga e altanelante telenovela di decisioni che riguardano l'area di Trastevere, gli abitanti del rione registrano una piccola vittoria. Mercoledì, infatti, arriverà in giunta, ha fatto sapere ieri l'assessore comunale alla Cultura e centro storico Dino Gasperini, una delibera che «prevede l'anticipazione della Ztl dalle 23 alle 21.30», fermo restando la disattivazione dei varchi alle tre del mattino. Non solo: l'idea è estendere il divieto ad altre giornate della settimana oltre venerdì e sabato. Una misura, ha spiegato Gasperini, «frutto di un ragionamento di diversi mesi» che «ha l'obiettivo di alleggerire il traffico a Trastevere e proteggere il quartiere». Una scelta che l'assessore si augura abbia «l'accordo di residenti e commercianti» e che è stata subito salutata con soddisfazione dai compagni di partito di Gasperini: «È una decisione più volte sollecitata dalle associazioni e dai comitati di residenti, che conferma l'attenzione dell'Amministrazione nei confronti delle peculiarità del centro storico», hanno chiosato il capogruppo e il vicecapogruppo Pdl del I Municipio Stefano Tozzi e Marco Veloccia. Ma se chi vive sulla sponda destra del fiume capitolino ha tutto l'interesse a ridurre l'afflusso di auto, i negozianti certamente avranno da ridire, com'è accaduto altre volte. La «nuova» Ztl a Trastevere, quella vigilata dall'occhio elettronico delle telecamere, fu istituita da Walter Veltroni il 28 luglio 2006 ed era composta da 12 varchi sulle strade di accesso al rione. Entrava in funzione il venerdì e il sabato dalle 21 alle 3 e, di giorno, dal lunedì al sabato tra le 6.30 e le 10. Ma, da allora ad oggi, le modifiche al regime della zona a traffico limitato sono state numerose. Una sorta di valzer nel quale l'eventuale decisione di mercoledì rappresenterà solo l'ultimo passo di danza. Già nel 2007 (dal 29 luglio) vennero aggiunte all'area off limits l'ultimo tratto di via della Lungara e il «quadrante» Ripa. Fu, tuttavia, confermato l'orario 21-3. Poco dopo essere stato eletto, Gianni Alemanno (è il 18 luglio 2008) decise di far slittare l'orario alle 23. Un provvedimento che suscitò le proteste del presidente del I Municipio Orlando Corsetti (Pd). «Alemanno ha deciso di essere il sindaco dei commercianti». Un'altra novità giunse nel novembre 2011. Il Campidoglio cambiò le regole per il trasporto merci, premiando i veicoli più ecologici. Inoltre la delibera prevedeva che a pagare, per la prima volta, fossero pure carri mortuari e mezzi adibiti al soccorso stradale. Anche in questo caso, fioccarono le proteste: «È una tassa ingiusta - disse il titolare di un'impresa funebre - Per ogni salma trasportata noi paghiamo già all'Ama 150 euro a fondo perduto. Ci stanno mettendo in ginocchio». Una lamentela che, sicuramente, si ripeterà se mercoledì la delibera dovesse passare in giunta. Ma che speriamo non causerà nuovi balletti sulla Ztl trasteverina. Perché governare non significa soddisfare le richieste di una categoria, per poi modificarle su richiesta di un'altra.