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Dal 1995 sulle orme di Bikila

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DorandoPietri il 2 aprile del 1906 trionfò sul traguardo di piazza di Siena consacrando il grande atleta emiliano fra entusiastiche ali di folla. Resta nella storia invece l'impresa di Abebe Bikila,che, a piedi nudi, si involò, sull'Appia Antica illuminata a giorno, per arrivare da trionfatore sotto l'Arco di Costantino nella maratona Olimpica del 1960. Altra leggenda è il keniano-giapponese Douglas Wakiihuri che il 6 settembre 1987 vinse la maratona iridata davanti ad Ahmed Saleh e Gelindo Bordin. La Maratona di Roma come la conosciamo oggi, invece, nasce nel 1995. Nel 1998 a trionfare è l'Italia con la vittoria di Stefano Baldini. Nello stesso anno a tagliare il traguardo per prima tra le donne è stata l'atleta di casa Franca Fiacconi che, dopo sei mesi, vincerà anche a New York. L'Italia si è ripetuta anche nel 2001, soprattutto nella gara delle donne, vinta da Maria Guida. Tra gli uomini Ottavio Andriani fa di tutto per primeggiare, ma è battuto allo sprint, per due soli secondi, da Henry Cherono. Nel 2010, invece, la mente è tornata al 1960. A piedi nudi, 50 anni dopo, come Bikila sul traguardo dell'Arco di Costantino, l'etiope Siraj Gena ha trionfato scalzo. Il vincitore, che si è fermato per togliersi le scarpe a 300 metri dall'arrivo, si è imposto con l'ottimo tempo di 2:08.39.

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