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TORRINO Rogo nella baracca per una sigaretta 1A fuoco una baracca l'altra notte in via Lanfranco Meroi al Torrino.

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Ilpiù anziano è stato trasportato in ospedale con ustioni di secondo e terzo grado sul corpo in gravi condizioni. L'altro invece, è stato giudicato guaribile in 15 giorni. Ad accorgersi delle fiamme e a chiamare i soccorsi è stato uno di loro che stava dormendo all'interno della baracca. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia. I romeni, entrambi ubriachi, sono stati soccorsi dal 118 e trasportati al Sant'Eugenio. A scatenare l'incendio potrebbe essere stata una sigaretta lasciata accesa. MONTESACRO Non gli cambia la merce Minore ferisce negoziante 2Un rom di 14 anni è stato denunciato dalla polizia per aggressione ai danni di una cinese titolare di un negozio di via Val Padana a Montesacro. L'episodio è avvenuto quando il ragazzo, durante una discussione per un cambio merce, ha estratto un coltello ferendo lievemente al collo la donna. Il giovane è stato rintracciato in una roulotte vicina e denunciato. FIDENE Supermarket: fanno saltare la cassa continua 3 Hanno fatto esplodere l'altra notte la cassa continua di un supermercato di via Lina Guerrieri, nei pressi di Fidene, e hanno rubato il denaro che si trovava all'interno. Il bottino, ancora da quantificare, si aggirerebbe intorno ai 20mila euro. TIBURTINA L'ora d'aria a Rebibbia è dedicata all'arte 4 Un progetto di arte contemporanea nel braccio di alta sicurezza del carcere. «Rebibbia on the wall», presentato a Palazzo Valentini, è uno dei progetti vincitori del bando «Iniziative Creative» promosso dall'amministrazione provinciale e ideato da Walls, un'associazione impegnata per la «diffusione dell'arte nel tessuto urbano». Rebibbia on the Wall ha coinvolto 15 detenuti della sezione di alta sicurezza che sotto la supervisione dell'artista Agostino Iacurci, hanno realizzato due murales artistici negli spazi destinati alla loro «ora d'aria». Zingaretti ha affermato che l'esperienza è stata positiva perché in Italia anche nelle carceri «è necessario investire sul capitale umano e cercare nella persona un valore aggiunto per la comunità». Le opere, portate a termine anche grazie a «La Rondine», hanno rappresentato un modo per «impegnare» in maniera diversa i detenuti, e, come ha affermato Angiolo Marroni, Garante dei detenuti del Lazio, per «rendere il carcere più vivibile e va considerato parte della città». È intervenuto anche il direttore di Rebibbia Carmelo Cantone.

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