Riciclaggio A processo l'ex Nar Vito
Ilgip ha infatti accolto la richiesta di giudizio immediato formulata nei suoi confronti dal pm Luca Tescaroli per l'accusa di trasferimento fraudolento di denaro ai fini di agevolare la commissione di reati di riciclaggio. Analoga richiesta era stata formulata dal pm nei confronti di Roberto Torregiani (ex amministratore della Eim, società legata alla pià nota Egp Italia di Lande) ma questi ha deciso di essere giudicato con rito abbreviato e sulla sua posizione si pronuncerà a luglio il gup. Secondo gli inquirenti Vito avrebbe aperto una posizione in Eim, intestandola alla madre come prestanome. Tramite il conto, secondo l'accusa, Vito avrebbe realizzato due investimenti per complessivi 111 mila euro: uno da 50 mila euro, il 30 gennaio 2007, più un altro da 61 mila euro il 4 febbraio 2008. Per gli inquirenti il denaro sarebbe frutto di attività illegali e sarebbe servito ad agevolare operazioni di riciclaggio. Dagli accertamenti è emerso che i 111 mila euro non possono essere provento di attività professionale. Il sospetto degli inquirenti è che il denaro possa essere frutto dell'attività di spaccio di sostanze stupefacenti.