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Quattro anni di galera allo studente «indignato»

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Questala pena inflitta dal gup Anna Maria Fattori nei confronti del giovane studente pugliese Valerio Pascali arrestato per gli scontri avvenuti durante la manifestazione degli indignati del 15 ottobre scorso. Il giudice ha così di fatto accolto le richieste del pm Roberto Felici. I legali del ragazzo, gli avvocati Marcello Petrelli e Filippo Morlacchini, si sono limitati a dichiarare che «quando saranno depositate le motivazioni sarà valutato il ricorso in appello». Resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale il reato contestato al ragazzo inizialmente finito in carcere e a cui poi il Riesame ha concesso i domiciliari. Pascali, 22 anni, diplomato al liceo classico Palmieri, studia all'università di Bologna. Figlio di un funzionario Asl, a suo sostegno fuori dagli uffici di piazzale Clodio si è tenuto un presidio pacifico. Giovedì scorso, invece, erano stati inflitti due anni e 4 mesi di reclusione a un altro manifestante arrestati nel corso degli scontri: condannata Ilaria Ciancamerla, 20 anni, per l'accusa di resistenza aggravata a pubblico ufficiale. La giovane, cui sono stati revocati i domiciliari, è stata condannata anche al pagamento di 500 euro ciascuno alle parti civili Comune di Roma, Atac e Ama. Nei suoi confronti il pm Luca Palamara aveva chiesto tre anni di reclusione definendo «sbagliato e processualmente rilevante» il comportamento tenuto dalla imputata il giorno della manifestazione. Nel corso del processo erano state mostrare alcune foto nelle quali Ciancamerla viene immortalata mentre, vestita di nero e coperta da un cappuccio, è intenta a lanciare un sampietrino. Stando al poliziotto che ha proceduto al suo arresto, la giovane era stata vista anche brandire anche una spranga di ferro. Circostanze negate dalla diretta interessata che ha cercato di sminuire la portata delle accuse: «Ammetto di aver preso quella spranga ma l'avevo scambiata per l'asta di un bandiera. Mi stavano arrivando oggetti addosso da ogni parte della strada, quando le forze dell'ordine hanno ordinato la carica sul gruppo di manifestanti violenti e questo bastone mi sarebbe servito per difesa».

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