Maxi truffa alla Regione da 3 milioni: perquisite sedi Aci
Una truffa alla Regione Lazio per quasi tre milioni di euro da parte dei titolari di cinque delegazioni Aci - tre a Roma e due a Frosinone - che versavano solo in minima parte gli introiti delle tasse di circolazione: l'ha scoperta la polizia, che ha denunciato tre persone e perquisito diversi uffici. È quanto si legge in un comunicato della questura di Roma. Le indagini compiute dagli agenti del commissariato Colombo hanno messo in luce un raggiro che andava avanti da anni, secondo quanto accertato, e si avvaleva di stratagemmi ingegnosi. Il titolare di una delegazione dell' Automobile Club del Frusinate, ad esempio, ogni settimana effettuava un bonifico in favore della Regione, versando però una somma molto inferiore a quella dovuta. Ometteva la prima cifra del bonifico, quella delle migliaia, falsificava la ricevuta aggiungendo la cifra mancante, quindi inviava in Regione la ricevuta di pagamento che indicava la somma effettivamente dovuta. In un altro caso una persona, titolare di due licenze poi revocate a causa di una precedente vicenda di tributi non versati, le aveva cedute a propri familiari, continuando di fatto a gestire le agenzie. Per rendere difficili gli accertamenti aveva creato numerose società e aperto decine di conti correnti, attraverso i quali mascherava gli ingenti proventi derivanti dalle somme distratte. La polizia, in base alle prove acquisite ed alla documentazione sequestrata, ha inoltre richiesto alla magistratura il sequestro delle strutture e dei conti correnti.