SAN CAMILLO FORLANINI Chirurghi russi a scuola di trapianti pediatrici 1 Un accordo quadro per trasferire il nostro know-how sui trapianti ai chirurghi russi.
«Ilministero vuole realizzare con l'Italia una collaborazione tecnica per un programma di trapianto pediatrico, soprattutto di cuore, anche perché non hanno a disposizione un centro nazionale trapianti come il nostro», riferisce il direttore generale Aldo Morrone. «Abbiamo mostrato alla delegazione russa il Centro Regionale Trapianti del San Camillo-Forlanini - aggiunge Morrone che sta per realizzare, in collaborazione con medici di famiglia e pediatri, una campagna di sensibilizzazione per incentivare i trapianti e la donazione di organi, sangue, midollo e cellule staminali - L'organizzazione del nostro laboratorio per le attività di trapianto e di coordinamento, oltre al tipo di software che usiamo. Ora si tratta - conclude il direttore generale - di realizzare un accordo quadro a livello internazionale per approntare dei protocolli specifici». VIA SAN TEODORO Gusto e benessere da 70 erbe romane 2 Buone da mangiare in una ricca misticanza, preziose per la salute. Nella campagna romana sono almeno 70 le specie botaniche eduli, che si possono mangiare quindi. Dando gusto e benessere. Come accade col «papagno», la parte verde del papavero non ancora fiorito che si aggiunge nelle pappe dei bambini per rilassarli. A mettere in luce il ruolo della «Fitoalimurgia e delle piante aromatiche nell'arte culinaria» è il ricercatore Marco Sarandrea, peraltro inventore a Collepardo della ricetta della Sambuca il distillato di fiori di Sambuca Nigra, ieri a «Culinaria - Il gusto dell'identità». Roma, con la sua cornice verde «è una città fortunata perchè ha ancora una sua campagna che offre un vero e proprio prontuario fitoalimurgico, secondo gli studi avviati nel 1767 da Ottaviano Targioni Tozzetti. E ripresi da Tor Vergata che ha studiato l'aspetto nutraceutico delle piante e attive. AULA GIULIO CESARE Un parco dedicato al bimbo del Tevere 3 Ok dell'Assemblea capitolina alla mozione presentata dal presidente Marco Pomarici per intitolare un parco in ricordo del piccolo Claudio Franceschelli, il bambino di 16 mesi gettato dal padre nel Tevere lo scorso 4 febbraio. «Ho voluto dedicare, come primo firmatario - ha spiegato Pomarici - a Claudio Franceschelli un parco della nostra città per non dimenticare un crimine ignobile perpetrato da un genitore violento e criminale e per onorare la memoria di un piccolo bambino che senza colpe è stato strappato alla vita da chi avrebbe dovuto accudirlo e proteggerlo». La mozione è stata approvata all'unanimità.