Il centrosinistra critica Comune e Regione: ora serve chiarezza
Sottoil fuoco dell'opposizione finiscono il prefetto Pecoraro, la governatrice Polverini e il sindaco Alemanno. Claudio Bucci (IdV) va giù duro: «Quanto accaduto sulla questione discariche corrisponde da una parte a ciò che noi affermiamo dal primo minuto su questa vicenda, ovvero la necessità di un ente tecnico super partes che valuti solo su criteri scientifici l'idoneità dei siti e, dall'altra, rimarca lo stato di limbo e l'inutile perdita di tempo che c'è stata fin'ora quando è chiaro ormai che Corcolle e Riano non possono ospitare alcun tipo di rifiuti». I consiglieri regionali Sel Nieri e Zaratti chiedono invece di azzerare lo studio preliminare effettuato dalla Regione, sul quale peraltro pende un'inchiesta della Procura di Roma. Anche il Pd critica la gestione dell'emergenza rifiuti. «Questa storia è sempre più stucchevole, contrassegnata da un triste scaricabarile tra enti locali che fanno di tutto perché sia un altro a risolvere il problema - dice Marco Di Stefano - Con il rischio concreto che quelli che restino con il cerino in mano siano i cittadini. La decisione di Clini è il segno del fallimento delle politiche timide e ondivaghe di Comune e Regione che, nonostante le loro roboanti dichiarazioni, non hanno risolto nulla. Per quanto riguarda i siti di Riano e Corcolle siamo ritornati al punto zero. Non possono essere sempre i solidi a pagare, ossia i cittadini della Valle Galeria». Daniela Valentini (Pd) si augura che l'intervento di Clini «possa fare chiarezza in fretta sulle scelte fatte dalla Regione e da Pecoraro. I tempi ormai sono diventati troppo lunghi e occorre agire tempestivamente affinché Roma non venga catapultata in una situazione di totale emergenza». Il capogruppo Api alla Pisana Mario Mei plaude all'iniziativa del ministro: «Mi auguro che la struttura tecnica, valutate attentamente le documentazioni, scongiuri lo scempio culturale e ambientale che si produrrebbe realizzando una discarica nell'area di Corcolle-San Vittorino. Roma non può essere travolta dall'emergenza rifiuti per ragioni di opportunità politica. Per questo motivo giudichiamo positivamente l'istituzione di una struttura tecnica a supporto degli enti locali». Per il capogruppo IdV alla Pisana Vincenzo Maruccio «anche Clini mette in discussione la possibilità di realizzare le discariche a Riano e Corcolle. Sono mesi che diciamo che i due siti non sono adatti. Questo imperdonabile immobilismo di Polverini e Alemanno ci catapulta in piena emergenza, con due vie di uscita poco esaltanti: l'ulteriore proroga di Malagrotta e la nuova discarica a Monti dell'Ortaccio». Il consigliere regionale Pdl Andrea Bernaudo difende la governatrice: «Trovo grottesco che chi ha governato la Regione prima di noi, dopo non aver fatto nulla dal punto di vista strategico, e facendoci trovare sotto infrazione, senza un piano rifiuti e sull'orlo del baratro, oggi si ergano a scienziati della materia, pronti a sentenziare negativamente il lavoro della giunta Polverini. Non credo siano costoro a poterci dare lezioni». I consiglieri regionali della Lista Polverini Maurizio Perazzolo e Angelo Miele replicano parlando di «sciacallaggio politico della sinistra» e «politiche inadeguate» della passata giunta Marrazzo. Il capogruppo Fli Francesco Pasquali condivide la scelta di Clini di istituire una struttura tecnica «affinché si eviti lo scatenarsi di un'emergenza rifiuti, che infliggerebbe un grave colpo alla Capitale e al resto del territorio». Dan. Dim.