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I rifiuti saranno più cari

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Raccolta rifiuti, mezzi dell'Ama in azione

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In principio fu il passaggio dalla Tarsu alla Tari, poi il «disguido» dell'Iva al 10%, e ancora il cambio nome da Tari a Tia. In parole povere, la tariffa sui rifiuti è aumentata di fatto ogni anno dal 2007 a oggi. Per questo l'ipotesi di mettere ancora un segno "più" davanti alla voce rifiuti provoca imbarazzo. L'ultima volta fu nel bilancio del luglio 2010 quando, venendo meno l'Iva non dovuta, la tariffa rifiuti subì di fatto un aumento del 12,5% per le utenze commerciali e del 9,8% per le famiglie. Ancora, nel 2011 l'assemblea capitolina deliberò il conguaglio del 2010 (ovvero il mancato incasso di quel 10% dell'Iva per l'Ama pari a 63 milioni) sempre a carico delle utenze da spalmare però in quattro anni a partire dal 2012. Cioè dalla prossima bolletta di giugno (circa 2 euro in più). Ecco perché le indiscrezioni su un ulteriore aumento della Tia da inserire nel bilancio che verrà approvato in giunta prima di Pasqua vengono subito se non smentite, quanto meno «raffreddate» dal sindaco e dal presidente dell'Ama. «Nel 2012 c'è un aumento dei costi di conferimento in discarica a Malagrotta di 10 milioni di euro. Stiamo lavorando con Roma Capitale per evitare gli aumenti della tariffa rifiuti», ha detto il presidente di Ama, Piergiorgio Benvenuti. Per evitare l'eventuale aumento, che si aggirerebbe intorno all'1,5% Benvenuti si è detto «intenzionato a mettere in campo tutte le procedure per eliminare l'evasione e l'elusione fiscale delle tariffe ed efficientare il sistema. Tutte le iniziative che stiamo affrontando hanno l'obiettivo di far pagare meno alle persone con meno reddito e problemi di carattere familiare, come i diversamente abili». Anche per Alemanno «c'è l'assoluta volontà di assorbire i costi senza aumenti di tariffa. Sicuramente c'è un problema ma lo risolveremo, quindi, da questo punto di vista, le notizie sull'argomento rischiano di confondere. Allo stato attuale ci sono tagli in tutti gli assessorati ma da ora a mercoledì dobbiamo fare un grosso aggiustamento perché questo bilancio ci impone di distribuire bene le risorse, affinché gli aspetti più delicati non restino scoperti». Curioso come proprio tre giorni fa l'Agenzia capitolino per il controllo dei servizi abbia bocciato sonoramente la Capitale proprio per il rapporto qualità-prezzo in materia di raccolta rifiuti. In materia il Pd ha già suonato la carica, promettendo barricate in Aula. Intanto, oggi è previsto il vertice dal ministro Clini con Alemanno, Polverini, Zingaretti e il commissario Pecoraro per sciogliere il nodo dei siti alternativi a Malagrotta. L'ammontare della tariffa rifiuti dipende anche da questo.

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