Auto blu e manager. Sacrifici anche per i privilegiati
Sacrifici per tutti. È questa la parola d'ordine per la stesura del bilancio previsionale 2012 del Campidoglio. L'aumento dell'Imu, che costerà caro ai romani, così le minori risorse da investire su ogni capitolo di bilancio, dovrà essere «compensato» da misure drastiche anche per manager, consulenti, auto blu. Ad annunciarlo è stato lo stesso Alemanno, a margine del congresso delle Acli di Roma. «È in arrivo un bilancio sobrio ma soprattutto di austerity. C'è l'ipotesi di abbassare ulteriormente i tetti degli stipendi dei manager delle aziende municipalizzate. In un momento di difficoltà non possiamo permetterci di avere neanche nelle partecipate stipendi che superino un certo livello». Il Campidoglio, ricordiamo, aveva già introdotto un tetto agli stipendi dei manager dopo la bufera di parentopoli nelle municipalizzate capitoline, soprattutto Atac e Ama. Il compenso massimo per i manager è di 350 mila euro l'anno. Una cifra che ha già creato qualche difficoltà al momento della nomina del nuovo management Atac. Ancora, verrà ulteriormente stretta la vite intorno ai «doppi incarichi» o meglio al cumulo degli incarichi. In diversi casi infatti nelle aziende capitoline si trovano amministratori che si sono poi "auto-assunti" come dirigenti. Sarebbe forse il caso di insistere maggiormente sul doppio incarico. Non si comprende infatti come e perché ad esempio, il nuovo amministratore delegato della regionale Astral, Marco Coletti, debba ancora sedere sulla poltrona di presidente di Ogr Atac e dirigente della stessa. In questo, come in altri casi, il Campidoglio potrebbe risparmiare centinaia di migliaia di euro. Ancora, Alemanno ha annunciato che si stanno studiando «altre misure di sobrietà e austerity sulle auto blu e sui servizi di consulenza. Su questi punti - ha detto il sindaco - saremo estremamente rigidi, perché il bilancio sarà molto duro e dobbiamo dare l'esempio. Tutte le spese politiche che possono essere tagliate, saranno tagliate». Consulenze e auto blu. Rispettivamente circa 15 e 17 milioni di euro. Non è bastata infatti la «sfrobiciata» di due anni fa, quando si decise di ridurre il numero delle auto blu da 339 a 226 risparmiando 4 milioni di euro. Attualmente 117 macchine sono impiegate semplicemente per la consegna della posta interna e il protocollo, mentre 109 sono quelle di rappresentanza. Insomma, i margini per dare un'ulteriore "sforbiciata" ci sono tutti. Per indorare la pillola dell'aumento delle imposte comunali (a giugno ricordiamo aumenterà anche il biglietto dell'Atac) verrà finalmente introdotto il quoziente familiare su tutte le voci fiscali capitoline. Avviato in modo sperimentale sulle rette degli asili nido, adesso si applicherà in base al reddito, ai figli e agli anziani a carico, con nuovi criteri mirati ad avvantaggiare le fasce più deboli e a dare un contributo concreto alle famiglie. Ma se la bozza della finanziaria capitolina è praticamente definita, occorre ancora limare e studiare importanti dettagli, come quelli che riguardano la spesa per il sociale. Per questo l'approvazione in giunta non ci sarà in settimana ma «entro Pasqua».