«Una soluzione per evitare il collasso»

Lavolontà di Panzironi e Alemanno è stata negli anni passati di non attivare gli impianti di smaltimento e trattamento dei rifiuti in quanto si voleva fare un ulteriore impianto di incenerimento oltre ai gassificatori previsti a Malagrotta e ad Albano. Così Malagrotta si è riempita molto più velocemente. Non sono stati trattati in 4 anni 3mila tonnellate al giorno di rifiuti delle complessive 4mila di indifferenziata che Roma produce ogni giorno, tonnellate che sono andate direttamente in discarica». Lo afferma Fabio Bellini, Presidente del Municipio Roma XVI. «Ora Roma non ha i rifiuti per strada per il semplice motivo che da settembre sono state trovate ulteriori volumetrie. Ma tutto ciò presto finirà e rischiamo che non vi sia un sito alternativo a Malagrotta. Se Corcolle e Quadro Alto non vanno bene si trovi rapidamente un'altra soluzione, ma non a Monti dell'Ortaccio».