Volantinaggio finisce in rissa Botte allo Scientifico "Righi"
Botte al liceo Scientifico Righi, in via Campania. Tre ragazzi sono finiti al policlinico Umberto I, uno ricoverato col setto nasale rotto. Cinque giovani identificati dalla polizia che pora dovrà ricostruire i fatti. L'assalto infatti è stato denunciato dai giovani della scuola, accusando il movimento di destra Controtempo. Ieri mattina, intorno alle 7.30, mentre i liceali preparavano lo striscione per il corteo della Fiom. Lo racconta Marco, 18 anni, con trenta giorni di prognosi: «Prima ho sentito il botto sulla faccia: era il casco del mio aggressore che calava sul naso. Poi ho sentito il sangue uscire. Eravamo fuori scuola, stavamo tenendo uno striscione poi sono arrivati dei ragazzi del gruppo "Controtempo". Non volevano che stessimo lì, ci hanno detto di toglierci. Si sono avvicinati dei docenti e ci hanno consigliato di allontanarci. Appena ci siamo spostati - continua - uno ci ha strappato lo striscione. Poi sono partiti gli spintoni, i calci e i pugni e, infine, mi è arrivato il casco sulla faccia». La preside del liceo Righi, Monica Galloni, stava andando a un convegno ed è dovuta «tornare d'urgenza», spiega, chiamata dalla vice e da alcuni docenti. La vicepreside è stata anche gettata a terra. Racconta una studentessa: «Quando i nostri compagni hanno cominciato a volantinare in favore dello sciopero della Fiom cinque studenti hanno prima cominciato a provocarli, poi ad aggredirli. E a quel punto sono usciti altri soggetti più grandi non si sa da dove». Prosegue un'altra: «È arrivato un gruppo di fascisti a provocarci con insulti e fischi. Tra di loro c'erano persone più grandi, sui 25 anni, e ci hanno attaccati». Replica il movimento di destra Controtempo. Ieri mattina «alcuni militanti facenti capo a Controtempo dalle 7.30 sono stati impegnati in un volantinaggio di fronte al liceo "Augusto Righi", portando avanti l'attività politica senza problemi né con il personale scolastico né con gli studenti dell'istituto. A pochi minuti dall'inizio della prima ora (quindi più di mezz'ora dopo l'inizio del nostro volantinaggio) un gruppo di studenti dei collettivi - proseguono dal movimento - si è presentato di fronte il liceo con uno striscione, con l'intento di fare picchetto davanti l'ingresso. Da subito hanno provato a prendere spazio con spinte e spallate ai militanti di Controtempo, fino a innescare lo scontro fisico. Non c'è stata alcuna aggressione da parte dei nostri militanti - precisano - tantomeno una premeditata "azione squadrista". C'è stata invece la reazione all'ennesima provocazione di chi non ha più niente da dire né da costruire». Anche il sindaco Gianni Alemanno commenta la vicenda: «Va condannata con la massima forza qualsiasi violenza politica, da qualsiasi parte provenga. Il rischio è di inquinare la vita studentesca con scontri fra opposte fazioni. In ogni caso però, prima di addossare la colpa a questo o quel gruppo, bisogna vedere bene la ricostruzione perché è troppo facile, in certe circostanze, seguire la visione di una parte. Attendiamo i risultati degli inquirenti».