Ribasso del 50 per cento per l'appalto da 30 milioni
Un ribasso del 50 per cento per l'unica partecipante al bando dal valore potenziale di 30 milioni di euro. Così la società Sicurezza e Ambiente Spa, uno dei tre sponsor ufficiali del circolo sportivo dei vigili urbani, ha ottenuto dal Comando della Municipale il servizio di ripristino e messa in sicurezza della viabilità dopo ogni incidente. Un appalto d'oro affidato dal comandante del Corpo Angelo Giuliani e che impegna l'Amministrazione al pagamento alla ditta vincitrice di 30mila euro l'anno per tre anni, e cioè 90mila. La base di gara, da cui fu esclusa per scadenza di termini la società Viaggia Sicuro (che ha presentato ricorso), era di 180mila euro. A 30mila euro ammonterebbe invece la cifra della sponsorizzazione fatta dalla «S.A.» al club dei «pizzardoni» di Lungotevere Dante. Una cifra non giustificata se paragonata a quei 90mila euro che sta sborsando il Comando dei vigili. Un'inezia, invece, se confrontiamo i 30mila euro al potenziale giro d'affari della Sicurezza e Ambiente Spa. Il calcolo, per quanto approssimativo, aggiunge 3 zeri alla cifra che sarebbe stata pagata per lo sponsor. I dati più recenti sugli incidenti automobilistici avvenuti sui 5mila chilometri di strade di Roma Capitale, parlano di 19mila sinistri nei primi 6 mesi del 2011 (Fonti Ania, Aci e polizia municipale), cioè 38mila in un anno. Sicurezza e Ambiente, che si occupa di ripulire la carreggiata da olio e benzina fuoriusciti dalle vetture incidentate, di raccogliere le parti meccaniche sparpagliate dopo l'urto, di ripristinare la segnaletica abbattuta, e ancora portare via le carcasse delle auto, interviene «in loco» ogni volta che interviene la Municipale, almeno nel 30 per cento dei casi: circa 12mila sinistri. La «S.A.» chiede poi il rimborso del servizio alle società di assicurazioni. Nel caso di un «intervento standard», così definito nelle richieste di risarcimento danni, il prezzo è di 960 euro. Volendo arrotondare per eccesso, il fatturato annuo di Sicurezza e Ambiente per il servizio affidatole dall'amministrazione capitolina, potrebbe aggirarsi intorno ai 10milioni di euro, che moltiplicati per 3 anni, fanno 30milioni. Un bell'affare, insomma. La S.A. è una grande società per azioni, con un cospicuo capitale sociale: 3milioni di euro. Un'azienda che non ha bisogno di farsi pubblicità sui tendoni del circolo sportivo dei vigili urbani come la Bernabei Liquori o la Macron. La prima, pur essendo un colosso del «beverage», vive di pubblicità perché vende soprattutto bibite. Così la Macron, società produttrice di accessori per lo sport. Ma la S.A. non ha bisogno di pubblicizzare il servizio di rimozione di auto accartocciate dopo gli incidenti! Tanto che su l'«home page» del sito internet campeggia una stringa informativa che sottolinea: «S.A. interviene a seguito di incidenti stradali senza costo per la pubblica amministrazione», fatta eccezione per quella capitolina. Proseguono intanto le indagini della stazione carabinieri San Paolo sullo strano furto di 5 hard disk avvenuto la notte tra il 24 e il 25 febbraio negli uffici del circolo sportivo. Un accesso con scasso denunciato dallo stesso comandante del Corpo Angelo Giuliani, che sarebbe comunque in possesso di una copia dei file che potrebbero contenere preziose informazioni anche sulle sponsorizzazioni.