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La sinistra in movimento per le elezioni capitoline

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Dopol'annuncio di Sinistra Ecologia e Libertà di dar vita a una grande campagna di partecipazione in città per arrivare a un programma elettorale condiviso, anche la Federazione della Sinistra fa sentire la sua voce. Oggi si terrà la conferenza programmatica del partito che mette paletti ben precisi. «La FdS – hanno annunciato Fabio Alberti e Fabio Nobile, rispettivamente portavoce romano e consigliere regionale del partito - ha tre obiettivi: il primo è cacciare Alemanno e la destra del malaffare dal Campidoglio, il secondo è costruire un'alternativa che non sia solo un'alternanza di potere, il terzo è riportare la FdS nell'Assemblea Capitolina. Ma sarà solo sulla base dei programmi che decideremo la nostra collocazione, autonoma o in coalizione, alle prossime elezioni. Tale alleanza, per quanto ci riguarda, di certo non comprenderà l'Udc. Nello stesso tempo chiediamo alle forze politiche del centro sinistra di avviare un confronto franco sui contenuti per verificare la possibilità di convergenza su un'altra idea di città e un nuovo modo di governare. Roma è stata portata in grave declino dai quattro anni di malgoverno di Alemanno - dicono i due esponenti della sinistra - ma che il declino di Roma ha radici anche in scelte politiche sbagliate del passato. Occorre quindi non ripetere questi errori e rompere i poteri forti, rimettendo al centro delle politiche i ceti più svantaggiati e la richiesta di qualità urbana che emerge dalle fasce medie impoverite dalla crisi». E se l'alleanza con l'Udc fa "arricciare" il naso anche ad altri potenziali protagonisti della coalizione di centrosinistra, come Sel e IdV, è pur vero che la priorità per il Pd oggi è quella di ricomporre le fila interne ed esterne. Soprattutto i rapporti con la guida dei parlamentini locali perché è proprio da lì che si comincia. Per questo le parole del minisindaco del X, Sandro Medici di ieri, devono far riflettere, non poco. «Le divisioni interne al Pd, che poi si riflettono sull'intera maggioranza e a volte anche sui gruppi di opposizione - spiega Medici - hanno prodotto, tra agguati e rappresaglie, un clima sempre più aggressivo e degenerato, a causa del quale non si riesce a ricomporre un equilibrio politico in grado di nominare un nuovo assessore, scaricando infine su di me le responsabilità di questa sgradevole situazione; e credo non sfugga a nessuno - aggiunge - la coincidenza tra questa acidissima crisi e l'annuncio della mia candidatura alle primarie del centrosinistra. Il Pd si assuma le proprie responsabilità o finisce qui». Uomo avvisato... S. N.

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