Ncc, Colosseo e discariche Il Tar tiene in scacco Roma
Colosseo,Ncc, discariche: il Tribunale amministrativo sembra dettare l'agenda delle istituzioni con le sue sentenze e i suoi rinvii. Comune e Regione non possono far altro che attendere e, al massimo, mettere in moto gli uffici legali per sciogliere i nodi sul tavolo. Ieri il Tar ha, infatti, sospeso il nuovo regolamento per Ncc, che vincolava l'accesso al territorio della Capitale per i noleggi con autorizzazione fuori Roma. Un sentenza, a cui l'amministrazione si potrà appellare, che ha fatto esultare il presidente Anitrav, Mauro Ferri: «Oggi è un grande giorno». «Il pronunciamento del Tar sul regolamento dell'accesso alla Ztl di Roma degli Ncc con licenza di altri Comuni non sospende gli effetti dell'intera delibera di Giunta, ma è relativo solo ad alcune parti della stessa», ha detto l'assessore alla Mobilità Antonello Aurigemma. Ma oltre alla vittoria dei Noleggi con conducente, Roma incassa anche il rinvio dell'udienza al 9 maggio del procedimento del Tar che giudicherà il ricorso del Codacons sulla sponsorizzazione del Colosseo assegnata a Tod's. Una diatriba che va ormai avanti da mesi e che ha già coinvolto più di una autorità garante. La vicenda dell'Anfiteatro Flavio trova più di un parere a favore tra gli opinion leader romani. Come quello che ha espresso Fabio Severino, vice presidente dell'Associazione per l'economia della cultura, che invita a innovare le procedure. Del resto, è il ragionamento di Severino, l'amministrazione pubblica in questo momento non ha risorse economiche e affidarsi a un privato è un'esigenza neppure troppo strana. Oggi è Tod's, nel Cinquecento ci pensava Lorenzo De' Medici a contribuire alla sviluppo della cultura. «Che sia un privato come Tod's ad aiutare è un fatto giusto - ha raccontato l'autore del libro "Marketing per la cultura" - perché se il piatto pubblico è vuoto si può discutere su quello privato e la risposta non può essere un "no" a priori. In secondo luogo, a prescidendere da quale sarà la decisione del Tar, le considerazioni che ha fatto l'Agenzia per la concorrenza è giusta». Per Severino sarebbe stato giusto ripartire con una nuova gara che abbia una evidenza pubblica. «Solo perché puoi ritrovarti con un'offerta anche più alta dei 25 milioni di Tod's». Il terzo freno a mano, infine, il Tar lo ha imposto sulla gestione del dopo-Malagrotta. Il Tribunale tornerà a pronunciarsi il prossimo 18 aprile sul ricorso del Wwf. Il sindaco Alemanno e la governatrice Polverini restano in attesa.