Ascoltata dai carabinieri una ristoratrice di Trastevere
Dauna parte i magistrati titolari dell'inchiesta, il procuratore aggiunto Alberto Caperna e i publbici ministeri Ilaria Calò e Laura Condemi, anche ieri mattina hanno fatto il punto delle indagini per decidere quale sarà la scaletta degli interrogatori che hanno intenzione di svolgere nel palazzo di Giustizia. Dall'altra, invece, c'è l'attività dei carabinieri di via In Selci, che invece hanno già cominciato ad ascoltare le vicende di alcuni commercianti del centro storico che hanno riferito che da anni esisterebbe un «sistema» che costringerebbe i negozianti a pagare tangen ti a vigili urbani o a geometri per poter lavorare o aprire attività commerciali. I militari del Nucleo Investigativo, diretti dal colonnello Lorenzo Sabatino, che hanno ricevuto dalla procura la delega a indagare sulle presunte mazzette in primo Municipio, hanno già interrogato, tra gli altri, come persona informata sui fatti, una commerciante che aveva fino a due anni fa un ristorante a Trastevere e che adesso invece ne ha aperto un altro a due passi da Corso Vittorio Emanuele: la donna è stata convocata direttamente dai carabinieri. Nei prossimi giorni, invece, gli inquirenti hanno intenzione di ascoltare il comandante della Polizia Roma Capitale Angelo Giuliani, che ha avuto il compito dal sindaco Gianni Alemanno di «ristrutturare» il Corpo e al quale è stata espressa piena fiducia. Prima però di convocare a piazzale Clodio Giuliani, i pm devono capire con precisione quante sono le denunce presentare alle forze dell'ordine e in procura da parte di cittadini e commercianti contro gli agenti della Municipale. Non solo in servizio in centro storico, ma anche in altri Municipi della Capitale. Intanto vanno avanti anche le indagini sul racket delle licenze, condotte dalla Guardia di Finanza, che ha avviato accertamenti fiscali proprio su chi avrebbe acquistato il documento presumibilmente in maniera irregolare. Au. Par.