«Condannate Burtone a 20 anni di carcere»
Questala condanna sollecitata dalla procura nei confronti di Alessio Burtone, il 22enne accusato di aver provocato la morte dell'infermiera romena Maricica Hahaianu, colpendola con un pugno al volto l'8 ottobre 2010 alla stazione della metropolitana della linea A di Anagnina, al culmine di una lite, e morta una settimana dopo al Policlinico Casilino. Omicidio preterintenzionale con l'aggravante dei futili motivi, il reato contestato a Burtone nel processo in corso davanti alla I sezione della Corte d'assise. «La vicenda che è oggetto del processo riguarda un episodio che ha fatto il giro del mondo. In Cina è stato visto il video dell'aggressione. E la città di Roma non ci fa una bella figura». Così il pm nel corso della sua requisitoria. «Questa storia si è svolta alla stazione Anagnina ed è stata ripresa dalle telecamere a circuito chiuso, ma comunque non sarebbe stato possibile identificare Burtone se un passante non l'avesse fermato», ha aggiunto. Il pm ha poi invitato la Corte a non concedere le attenuanti generiche a Burtone perché «è un soggetto che non parla, mena - ha detto -e inoltre ha due carichi pendenti per fatti simili. Avvenuti nel corso del 2010, a gennaio e a giugno. A ottobre poi c'è stato l'episodio che ci riguarda. L'imputato, in sede di interrogatorio, alla parte civile, ha detto "il 2010 è stato un anno come gli altri" a mio parere dimostra questa frase qualcosa in più. Non ha mai chiesto scusa, rammaricandosi per aver provocato la morte di una donna, di una madre».