Le nuove nazioni nelle strade di Roma
Inquesto senso, ho appreso con grande soddisfazione del parere favorevole emesso dall'ufficio toponomastica del Dipartimento Cultura di Roma Capitale, perchè si giunga all'intitolazione di strade del territorio comunale alle nuove nazioni che sono nate negli ultimi anni». È quanto afferma Gilberto Casciani, Consigliere Regionale Lista Polverini e consigliere Comunale di Roma Capitale, evidenziando che nel XIII Municipio ci sono otto strade intitolate a nuove nazioni: via Repubblica Ceca da via di Ponte Ladrone a via Slovenia e oltre; via Croazia da via Suor Cesarina d'Angelo a via Suor Cesarina d'Angelo; via Sloveniada via di Rep. Ceca a via di Suor Cesarina d'Angelo; via Ucraina da via Georgia a via Lettonia; via Bielorussia da via Georgia a via Sassuolo e oltre; via Slovacchia da via Estonia a via Lettonia; via Lettonia da prima di via Ucraina a via Slovacchia e oltre; via Estonia da via Georgia a via Slovacchia e oltre. «Io stesso, nel 2008, mi sono fatto promotore di una mozione con la quale chiedevo di individuare nuove zone al fine di nominare aree di pubblica circolazione con i nomi delle nuove nazioni europee ed extraeuropee - ricorda ancora Casciani -. Già nel 1960, infatti, in occasione delle Olimpiadi, proproprio a Roma venne costruito il Villaggio Olimpico e furono create nuove strade, intitolate ai Paesi allora esistenti: basti pensare a via Unione Sovietica o via Jugoslavia. Grazie a questa iniziativa, Roma Capitale può tornare ad essere il centro del mondo artistico e culturale, testimone della realtà multietnica e multiforme dell'umanità».