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San Silvestro Tavolini off limits per la piazza

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Vienemantenuta l'occupazione di suolo pubblico che già c'è, con il limite di tre metri fronte esercizio e si apre alla possibilità di un'altra eventuale osp. Ma la vera novità sta nel fatto che il nuovo piano impedirà il rilascio di qualsiasi autorizzazione per bancarelle, mercatini o chioschi. Con un atto proposto dal capogruppo dei verdi in I Municipio Nathalie Naim e dal consigliere del Pdl Marco Veloccia, sottoscritto anche da Pd, Api, Udc, il parlamentino del centro storico ha deciso ieri per la realizzazione in tempi brevi di un piano di massima occupabilità per piazza San Silvestro. Una novità che marcia di pari passo con la riqualificazione della piazza i cui lavori finiranno proprio questo mese. Lavori che per il I Municipio sono sicuramente positivi ma che potrebbero anche dare luogo ad una tavolinizzazione selvaggia, vista l'eliminazione dei marciapiedi e la pedonalizzazione di quasi tutta la piazza. Attualmente su San Silvestro è presente un solo bar che ha la propria occupazione peraltro allargata, secondo la Naim. «Vogliamo evitare quanto accaduto in altri luoghi, ad esempio in piazza Sant'Apollinare, Campo de' Fiori o Pantheon, dove dopo gli interventi di riqualificazione in breve tempo gli esercizi commerciali presenti hanno lasciato spazio ai locali di ristorazione che hanno egemonizzato lo spazio pubblico con i tavolini». Allo stesso modo si vuole evitare che «anche gli spazi pedonalizzati vengano colonizzati da bancarelle, mercatini e chioschi di souvenirs – prosegue la Naim - pensiamo ad esempio a Largo de Matha, Piazza Sonnino, Via delle Muratte». Il piano sarà approvato in tempi brevi, assicurano i consiglieri che hanno sottoscritto l'atto, il lavoro proseguirà all'interno delle Commissioni perché venga eventualmente concessa una sola osp oltre quella esistente, sull'altro lato della piazza. Entrambe le occupazioni non potranno avere una profondità maggiore di 3 metri per la lunghezza del fronte esercizio e dovranno utilizzare come arredi esclusivamente tavoli e sedie. Se poi la Sovrintendenza dovesse dare parere positivo, allora il Municipio è disposto a concedere anche la possibilità di mettere ombrelloni a patto che siano di materiali naturali con colori in tono che si adattino al contesto artistico e architettonico dei luoghi. «Con il Piano – conclude il capogruppo dei verdi – siamo sicuri che verranno rispettate le norme vigenti, cosa che in passato, purtroppo, non è accaduta». Damiana Verucci

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