Non ce l'ha fatta l'operaio caduto nel pozzo della Metro C Le inchieste raddoppiano: militari e Ispettorato del lavoro
Estrattovivo è stato trasportato al policlinico Casilino e poi trasferito all'Umberto I, dove ieri mattina è sopraggiunta la morte cerebrale. I carabinieri della Compagnia Casilina hanno messo l'area sotto sequestro, ascoltando due testimoni della tragedia, un altro operaio e il capocantiere, che però non avrebbero assistito alla caduta. Sono in corso accertamenti anche da parte dei tecnici dell'Ispettorato del lavoro. I sindacati Feneal-Uil Filca Cisl e Fillea Cgil di Roma, esprimono «la più sentita vicinanza alla famiglia del giovane lavoratore, vittima di un drammatico infortunio sul lavoro». «L'ampio impiego dei contratti atipici, facile strumento di ricatto, sui turni massacranti, le lavorazioni e le misure di sicurezza presenti all'interno del cantiere. La prevenzione, la formazione e la consapevolezza del rischio sono fra gli strumenti più importanti che abbiamo per evitare questa infinita catena di incidenti nel settore delle costruzioni», dicono Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil che per oggi hanno proclamano il blocco di tutte le attività lavorative sulla tratta della linea Metro C. Il concentramento è previsto al campo base di via dei Gordiani dalle prime ore del mattino. Anche il sindaco Alemanno e l'assessore alla Mobilità hanno espresso il cordoglio e «concordato con Roma Metropolitane di interrompere le attività di cantiere in segno di lutto per quanto accaduto a Luigi Termano». Intanto i sindacati mettono al centro anche la crisi del settore. La Fillea Cgil ha fornito un quadro delle costruzioni nel Lazio. «Nel 2011 hanno perso il lavoro 13 mila lavoratori: di questi 10 mila a Roma». A lanciare l'allarme sulla crisi edilizia è il segretario della Fillea-Cgil Roberto Cellini. «Solo una parte di loro - ha aggiunto - ha potuto usufruire degli ammortizzatori sociali e per molti stanno terminando. Per il 2012 se non c'è un intervento programmatico sulle risorse il futuro dei lavoratori nelle costruzioni è al nero e sottopagati. Per l'anno in corso sono in vista peggioramenti».