Dieci metri «di intesa» Campidoglio e Vaticano
Ma,visti proprio i tempi, assume un carattere politico e sociale ben più importante. Si tratta della concessione in uso a favore della Santa Sede dell'area di proprietà comunale della larghezza di circa dieci metri, lungo i muri perimetrali Nord-Est del complesso extraterritoriale della Basilica di San Paolo Fuori le Mura. Il canone annuale è di 51 euro, la durata della concessione di 6 anni. L'area serve per consentire la realizzazione di una cancellata a protezione della Basilica. Un atto semplice ma atteso da anni. E non solo per una questione di sicurezza. «L'adeguata recinzione che ora sarà possibile realizzare - spiega il presidente dell'Assemblea capitolina, Marco Pomarici - consente di ristabilire l'originario splendore delle superfici perimetrali della Basilica, esposti ora a graffiti troppo spesso ingiuriosi, e di evitare, in occasioni di manifestazioni ed eventi nel parco adiacente, utilizzazioni improprie. La delibera è frutto di diverse riunioni con i rappresentanti del Vaticano, l'amministrazione, su richiesta della Sovrintendenza capitolina, ha mostrato disponibilità - continua Pomarici - ad effettuare uno studio della zona per un'eventuale cancellata anche per integrare in un corpo unico e uniforme la Basilica al Parco Schuster». Una manifestazione di volontà importante in un momento in cui la Chiesa è stata più volte oggetto di «vessazione economica» per quanto riguarda il pagamento dell'Ici (ovvero la nuova Imu) sugli immobili in cui si svolge attività commerciale. Sventata all'ultimo l'imposta sugli edifici scolastici che, a Roma, rappresentano una realtà importante quanto il sostegno sociale delle mense e delle associazioni di volontariato sostenute e gestite dal Vaticano. Per questo anche un «piccolo» atto come la concessione perimetrale alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura, si trasforma in un gesto di rispetto e di sostegno che Roma Capitale offre allo Stato Vaticano. Un rapporto filiale che va oltre i Patti Lateranensi, quelli di Villa Madama o le manovre finanziarie di questo o quel governo. In quest'ottica vanno ricordati i provvedimenti sugli oratori e sulla realizzazione di nuove chiese in periferia, così come la catena di solidarietà scattata per il restauro della Madonnina di Monte Mario, danneggiata gravemente da un nubifragio. Il voto sulla delibera è atteso per oggi. Un voto che va oltre l'amministrazione ordinaria. S.N.