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L'iscrizione al nido si fa on line

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Autocertificazioni e rimborsi Più facile l'iter delle domande

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Leha annunciate ieri mattina in Campidoglio l'assessore alla Famiglia, all'Educazione e ai Giovani Gianluigi De Palo ribadendo ancora una volta quanto «il futuro delle famiglie della nostra città» stia nel cuore della giunta capitolina. Ergo «abbiamo lavorato alacremente per perfezionare e rendere più agevoli le pratiche di iscrizione nei nidi». Le iscrizioni partono domani primo marzo (in anticipo rispetto agli anni precedenti) fino al 30 marzo e le domande potranno (per la prima volta) essere presentate online. I posti che Roma Capitale metterà a disposizione nelle sue strutture sono 21.598 e la tariffa media mensile resterà invariata, cioè pari a 146 euro. Dunque chi vuole già da domani mattina potrà effettuare la richiesta d'iscrizione collegandosi sul portale di Roma Capitale (www.comune.roma.it) seguendo il percorso Servizi scolastici- Graduatorie asili nido e sezioni ponte - Domande-on-line. Parola d'ordine: semplificare la vita delle famiglie. Nonché accelerare le pratiche tecno-burocratiche (le graduatorie saranno già pronte a maggio). Naturalmente le icrizioni si possono fare anche a mano. Quelle on line sono già state sperimentate con successo in due municipi. I vantaggi? Non è c'è bisogno della richiesta delle varie certificazioni: basta l'auto-certificazione dei richiedenti. Per la presentazione della D.S.U. ci si potrà avvalere dell'assistenza gratuita del Caaf. «Tra l'altro, sempre sul portale di Roma Capitale, le famiglie potranno calcolare la quota contributiva mensile» ha sottolineato Gianluigi De Palo. E poi se non si rientra nelle graduatorie c'è il mini bando (a luglio) che recupera i posti vacanti. «Per facilitare - ha spiegato De Palo - l'incontro tra domanda e offerta e fare in modo che nessun posto rimanga libero. In passato in alcune zone c'erano delle sacche di posti vacanti. Siamo arrivati a contarne anche 800-900». Previsti anche voucher retroattivi di rimborso. Quest'anno saranno finanziati dal Comune che ha messo a disposizione 1.241.798 euro. L'opzione è a disposizione di 1000 famiglie rimaste in lista d'attesa nel 2011-2012 e che hanno iscritto i figli in nidi privati autorizzati (l'Isee dovrà essere uguale o inferiore a 25.000 euro). Si tratta di 100 euro mensili per un massimo di 1000 euro a famiglia. In totale per gli asili nido comunali nel 2012-2013 Roma Capitale investirà 244.182.887 milioni di euro. De Palo ha pure spiegato che «in attesa del bilancio ripartitario saranno aperte le sei nuove strutture già previste in bilancio». Durante l'incontro s'è pure accennato alla polemica delle «classi pollaio» scoppiata nei mesi scorsi a seguito delle modifiche previste dalla legge regionale 13 agosto 2011 che finora non sono state applicate. Infatti sulle nuove disposizioni Roma Capitale ha ribadito che «procede con grande cautela» e appunto «non ha finora consentito di aumenti nel numero dei bambini non compatibili con le strutture».

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