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Nuovo patto per la salute «Risanare e riorganizzare»

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Trale righe del comunicato di Palazzo Chigi al termine dell'incontro con il premier Mario Monti si intravedono i possibili spiragli per il governatore del Lazio, Renata Polverini, che cerca un allentamento del piano di rientro dal deficit sanitario regionale. La causa dei tagli finanziari al settore compiuti negli ultimi anni e le cui conseguenze sembrano farsi più evidenti ultimamente nei pronto soccorso di Roma. All'incontro tra il presidente del consiglio Monti e la governatrice Polverini ha preso parte anche il ministro della Salute Renato Balduzzi. «Nel corso dell'incontro, programmato da tempo, sono state discusse le relazioni fra il Governo e la Regione Lazio - si legge ancora nella nota di Palazzo Chigi - tra gli altri si è affrontato il tema della sanità regionale e della città di Roma in particolare». «Il Presidente ha incoraggiato le Regioni a lavorare insieme al ministero per mettere a punto un nuovo Patto per la Salute», fa sapere la presidenza del Consiglio. L'obiettivo è rafforzare e sostenere «le azioni e gli interventi di riorganizzazione già assunti dalle Regioni che si trovano in Piano di riorganizzazione, riqualificazione e rientro, rivolti al rafforzamento della qualità dei servizi sanitari erogati». Nei giorni scorsi, dopo la bufera sui pronto soccorso della capitale, Polverini aveva sottolineato come il piano di rientro dal deficit sanitario del Lazio, «troppo rigido», avesse creato un problema nella gestione dei reparti di emergenza degli ospedali. «Ci sono alcune criticità che, come era ovvio, si sono riscontrate nel corso della sua applicazione», aveva detto la presidente del Lazio parlando dell'attuale Patto per la Salute. Ma intanto la cronaca incombe. Prosegue l'inchiesta della procura di Roma sulle strutture d'emergenza della capitale, dopo i recenti casi di sovraffollamento e malasanità.

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