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Municipi e giovani la sfida del Pdl romano

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Parlamentini in prima linea per la scelta del segretario

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Suicongressi locali del Pdl date certe non ce ne sono. L'ultima indiscrezione parlava di fine marzo ma c'è chi inizia a parlare di aprile. Del resto da definire c'è ancora molto. A partire da quell'accordo unitario, pure raggiunto, che potrebbe saltare. Gli «attacchi» al coordinatore uscente Gianni Sammarco, che nell'accordo si vedrebbe riconfermato alla guida del partito capitolino, indicano una fibrillazione interna dagli esiti ancora incerti. L'uscita del giovane consigliere capitolino De Micheli dalla corrente Sammarco per aderire a quella più vicina al sindaco non cambierà gli equilibri interni né quelli congressuali ma l'atto politico comunque resta. Così come la mozione Frattini-Baccini-De Lillo-Aurigemma che porta come candidato Massimiliano Maselli, presidente di Sviluppo Lazio proprio in quota del suo "ex" mentore, Sammarco. Ma fin qui si tratta di mosse squisitamente tattiche e tecniche. Quello che serve è parlare del ruolo del partito nella Capitale. La linea dei vertici locali è quella di puntare sui Municipi e sui giovani. Ovvero, territorio e futuro. Una sfida indispensabile per rilanciare il partito prima e il centrodestra dopo. I Municipi, in questo quadro, rappresentano un aspetto decisivo per forma e sostanza. Non solo nelle prossime elezioni si scenderà da 19 a 15 parlamentini locali con un evidente problema di rappresentanza ma sarebbe interessante conoscere la proposta del Pdl su come definire il ruolo degli stessi all'interno di quella riforma di Roma Capitale che dovrebbe avere un effetto di decentramento a "ricaduta". Ancora, i giovani come classe dirigente di domani. Un "movimento" interno che proprio nel Pdl è cresciuto (con un numero sensibile di giovani eletti) e che attende responsabilità maggiori. Su questo aspetto, significativa è stata la replica all'uscita dall'area ex Fi di De Micheli, dei dirigenti stessi del movimento giovanile. «In quanto giovani eletti e dirigenti del movimento giovanile, possiamo testimoniare la piena attenzione del Pdl romano alle istanze giovanili. Le nostre proposte politico-programmatiche sono sempre state, ove possibile, avallate». Così, tra gli altri, Annagrazia Calabria, più giovane parlamentare italiana, Carlo De Romanis, vice capogruppo alla Regione e Giancarlo Miele, consigliere regionale. Loro sono pronti alla sfida. La palla tuttavia è nelle mani del coordinamento nazionale che deve ancora definire tempi e modi del primo congresso Pdl di Roma.

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