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Imprese verdi Meno tasse per le energie rinnovabili

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Serveun meccanismo che calibri l'aliquota dell'imposta sui redditi a seconda delle emissioni di CO2 in modo che chi non inquina paghi meno tasse». Così il vicepresidente della commissione Bilancio alla Regione Lazio, Andrea Bernaudo, nel corso della prima conferenza Lazio-Europa sul futuro delle energie rinnovabili, in corso al Circolo del Foro Italico. Bernaudo, primo firmatario della legge regionale n.16 del 16 dicembre 2011 in materia ambientale e di fonti rinnovabili, ha poi aggiunto che «il settore dell'energia è gravato da un tax rate tropo elevato. La Robin Tax ha portato l'aliquota Ires al 38% e questo problema investe anche i settori delle rinnovabili, della distribuzione e della trasmissione. Questo innalzamento della pressione fiscale - ha proseguito il consigliere Pdl - incide negativamente sugli investitori e gli imprenditori bloccando la realizzazione di nuovi impianti di produzione e di tecnologie innovative». L'incontro, aperto dall'intervento del capogruppo vicario Pdl in Regione, Carlo De Romanis, ha visto la partecipazione del vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, molti imprenditori del settore, il presidente Unindustria Aurelio Regina e dirigenti di partito. «La strada che ha scelto di percorrere la Regione Lazio è quella della responsabilità per realizzare una vera e propria semplificazione normativa per le imprese energeticamente efficienti che consente di realizzare un piano finanziario d'investimento, a breve e medio termine, volto all'innovazione energetica - ha detto l'assessore regionale all'Ambiente e sviluppo sostenibile Marco Mattei, intervendendo al convegno - lo sviluppo delle rinnovabili rappresenta infatti un valore prezioso per il nostro territorio. La missione ambiziosa che ci siamo dati, prima fra tutti la presidente Polverini, riguarda tempi certi alle imprese che vogliono investire, certezza sull'iter organizzativo, eliminazione degli ostacoli sulle autorizzazioni. Le direttive in campo ambientale della UE ci daranno un grande aiuto come ha specificato più volte il vicepresidente Tajani». Per il presidente Unindustria Regina «il tema fiscale è la vera molla all'incentivo che in questi anni ha mosso il settore e può esserlo ancora per crescere in futuro. L'Unione Europea deve porsi il problema del coordinamento più stretto delle politiche perché gli obiettivi che posti sono europei».

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