Già sei morti nei primi 50 giorni del 2012
Unascia di morte inziata con la tragica rapina di Tor Pignattara costata la vita al commerciante cinese Zhou Zeng e alla figlioletta Joy, di appena 9 mesi freddati durante un agguato sotto casa da due rapinatori. 4 gennaio L'anno si inaugura con la mattanza che sconvolge i romani. La morte della bimba cinese uccisa da un proiettile che le trapassa la testa e si conficca nel cuore del padre che la teneva in braccio. 24 gennaio Venti giorni dopo è la volta di Antonio Maria Rinaldi, ucciso a via del Fontanile Arenato. 26 gennaio Due giorni dopo viene trovato un corpo bruciato. È di Salvatore Polcino, carbonizzato in un campo al Divino Amore dopo un regolamento di conti per motivi di droga. 7 febbraio La quinta vittima dall'inizio dell'anno. Si tratta di Mario Maida, a Torrevecchia, freddato alla testa da un colpo di pistola. 21 febbraio AMontespaccato ucciso un 37enne durante una lite tra due famiglie per un bimbo conteso. I genitori diciottenni si sono divisi e il papà non riusciva a vederlo. Ieri doveva esserci il chiarimento tra gli adulti dei due clan. 8 aprile 2011 La prima traccia della lunga scia di sangue che da più di nove mesi attraversa la città risale all'8 aprile, quando i neon del Teatro delle Vittorie illuminano il corpo senza vita di Roberto Ceccarelli. 13 giugno Raffi Coen, pensionato di 74 anni, viene trovato morto nell'androne del condominio in cui viveva in via Lanciani. 14 giugno Vittima Marco Calamanti, 47 anni, inseguito e ammazzato a colpi di crick per le strade di San Basilio dopo una lite generata dalla richiesta di restituzione di un debito.