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L'aristogatto che ereditò dieci milioni

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IGatti della Piramide hanno incantato il pubblico della Bibliothè Bhaktivedanta, accorso numeroso per festeggiare la Festa Nazionale del Gatto ma, soprattutto, i trovatelli della famosa colonia felina romana. Un evento benefit, «Les Chats Musìcìens», tra musica, poesia e letteratura per tutti gli amanti degli animali. Su uno schermo, le foto dei mici. In sottofondo, le gesta di tanti altri felini, raccontate sulle note de «La Gatta» di Gino Paoli. Storie buffe, come quella del gatto bevitore, cliente abituale di un pub. O quella del più grasso che, avendo libero accesso al negozio del padrone che vendeva croccantini, era arrivato a pesare 10 chili. E ancora storie di amicizia: dalla gatta che viveva con l'orsa fino a Tommasino, l'Aristogatto che ha ereditato alla morte della sua padroncina, 10 milioni di euro. Ma anche storie tristi. Di abbandoni e maltrattamenti, prima dell'arrivo nelle colonie, dove molte bestiole hanno trovato finalmente amore. Se questi mici avessero potuto parlare, avrebbero detto «grazie». Grazie a tutti gli amanti dei gatti e alla loro «mamma» Matilde Talli, che da 25 anni si occupa con dedizione e coraggio della Colonia di Piramide con l'Associazione Onlus «Arca», che sopravvive solo ed esclusivamente grazie all'aiuto di volontari. Per informazioni: www.igattidellapiramide.it

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