Ora anche i romani rubano l'oro rosso
Questavolta, invece dei soliti stranieri, i tre predoni di «oro rosso» sono tutti romani, due dei quali con precedenti, rispettivamente di 18, 19 e 23. L'altra notte, dopo essere entrati in un complesso in costruzione, in zona Borgata Ottavia, hanno trafugato alcuni tubi in rame utilizzati per gli impianti idrici e di condizionamento, pensando di averla fatta franca. Sfortunatamente per loro, una pattuglia dell'Arma, li ha sorpresi proprio mentre stavano caricando la refurtiva in macchina. Fermati ed arrestati dai carabinieri, sono stati già sottoposti al rito direttissimo e condannati a otto mesi per furto aggravato in concorso. La refurtiva è stata recuperata dai militari e restituita al legittimo proprietario. Gli ultimi furti di oro rosso sisale a mercoledì scorso. I carabinieri del Radiomobile hano arrestato due romeni di 22 e 27 anni, senza fissa dimora, con l'accusa di furto aggravato. I due sono stati sorpresi all'interno di un'azienda agricola ubicata in via Luigi Moretti, a due passi da via della Pisana, mentre, armati di pinze, cesoie e cacciaviti, stavano tagliando i cavi elettrici del contatore privato allo scopo di estrarne il rame. Nella stessa notte, i militari di Tivoli hanno fermato un altro romeno di 45 anni mentre stava rubando una ventina di metri di cavi in rame dalla linea ferroviaria Roma-Sulmona.