Il presentatore Tedeschi nel mirino dei pm

Altriclienti delle società riconducibili al Madoff dei Parioli sono finiti sotto la lente d'ingrandimento della magistratura che sta indagando sulla truffa da centinaia di milioni di euro. E anche questa volta nella lista ci sono nomi «eccellenti», di vip che negli anni hanno consegnato il loro denaro a Gianfranco Lande e ai suoi soci per investirlo all'estero. Il pm Luca Tescaroli e la Guardia di Finanza stanno svolgendo indagini sui 243 clienti di Lande, tra i quali il presentatore Corrado Tedeschi, l'ex ambasciatrice Anna Blefari Melazzi, parente di Diana, ex brigatista suicida in carcere, il broker di Forlì Giuseppe Giuliani Ricci e Ilaria e Mario De Grenet, rispettivamente sorella e padre di Samantha. Le Fiamme Gialle stanno infatti accertando se questi clienti abbiano o meno pagato le imposte sulle somme di denaro che sono state investite all'estero. Intanto i giudici della nona sezione del Tribunale, presieduti da Carmelita Russo, che stanno processando il consulente finanziario Lande, hanno disposto il sequestro preventivo di titoli per tre milioni e 198 mila franchi svizzeri e di 100 mila euro in contanti, intestati alla Egp Suisse e trovati in un istituto elvetico dai custodi giudiziari Giuseppe Nardone e Igor Catania dopo l'analisi di alcune corrispondenze e documentazioni rinvenuti nell'ufficio di Lande in viale di Villa Grazioli. La somma «congelata» si va ad aggiungere ai 18 milioni di euro già recuperati dal pm. Soldi che saranno usati per risarcire, in caso di condanna, le parti civili che, secondo il magistrato, avrebbero affidato a Lande e alle società del suo gruppo risparmi per almeno 170 milioni di euro. «La massa amministrata dalle diverse società è stimabile in 215 milioni di euro. Nel complesso comunque posso ipotizzare che siano stati movimentati fondi ben più ingenti, intorno a 400 milioni», ha detto tre giorni fa l'avvocato Gianluca Brancadoro, curatore fallimentare della Egp, sentito in aula dai giudici. Non solo. «Da curatore ho trovato circa 300 mila euro. Molti degli altri conti correnti erano vuoti o quasi».A. P.