Il passo indietro di Antoniozzi
Èlo stesso Antoniozzi a confermarlo: «Ho dato la mia disponibilità al sindaco per favorire anche la presenza femminile nella Giunta capitolina. Ho anche un incarico parlamentare, non sarò certo io a ostacolare l'ingresso di una donna, anzi sono pronto a favorirlo», dice Antoniozzi. Un nome di un possibile suo sostituto? «Non è una questione su cui devo intervenire io. Sarà il sindaco a decidere. Attendiamo le sue scelte». Per Alemanno, invece, questa storia del rimpasto «preventivo» pro quote rose, resta un «film» tutto mediatico. «Quale rimpasto?», ha detto ieri rispondendo alle ipotesi di alcuni organi di stampa, alla fine della sua visita all'assemblea dell'Ugl. Ironico, invece, l'intervento del capogruppo Pd in Campidoglio Umberto Marroni: «Da Antoniozzi un mai così tempestivo passo indietro. Dopo lo svanire del sogno olimpico è ormai chiaro che la nave del centrodestra sta affondando». Meglio squagliasela?