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Slalom gigante nel Metrò tra ostacoli, acqua e rifiuti

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Linee A e B: oggetti sulle banchine e davanti ai tornelli Scale mobili fuori servizio e indicazioni «caserecce»

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Sipresentano così alcune delle stazioni delle due linee della metropolitana. Le peggiori sono proprio quelle maggiormente frequentate non solo dai romani, ma anche dai turisti: Termini, Flaminio, San Giovanni, Re Di Roma, Circo Massimo, Colosseo e Policlinico. Ma i problemi sulla linea A riguardano anche la mobilità dei portatori di handicap. Di 27 stazioni, appena 11 sono a prova di disabile. Neanche la metà. Anche in questo caso quelle più penalizzate sono le più utilizzate: Flaminio, Spagna, Barberini, Repubblica e Termini. Il viaggio nelle stazioni della metro A inizia ad Anagnina che se la cava con qualche gomma appiccicata al pavimento. La situazione cambia a Giulio Agricola. Soffitti e muri hanno infiltrazioni d'acqua e muffa. Così come a Furio Camillo, dove ci sono oggetti abbandonati vicino alle banchine. A Ponte Lungo non mancano le scritte sui muri. Ancora infiltrazioni e muffa a Re di Roma. Una lastra riattaccata in parte con del nastro adesivo, pende dal soffitto sopra una delle due scale mobili (entrambe rotte) che portano alle banchine. «Possiamo anche farci male così!», commenta una signora che le scende a piedi con un trolley. A San Giovanni la situazione precipita. Cade l'acqua sulle banchine (soprattutto su quella in direzione di Termini). Ai turisti non passa inosservata la galleria poco illuminata. Tanto che una coppia di stranieri si ferma a fotografarla, commentando «What a shame! (Che vergogna!, ndr)». Passando da San Giovanni a Manzoni, è impossibile non notare le differenze. La stazione è nuova di zecca, illuminata e pulita. A Vittorio Emanuele la sporcizia è invece evidente, così come a Repubblica dove i muri sono sudici. Tra le due stazioni c'è Termini, nodo di scambio tra le due linee della metropolitana. Nelle zone di passaggio dove sono ancora in corso i lavori le indicazioni pendono dal soffitto. Gli estintori vengono lasciati lungo i corridoi e bloccano il passaggio di un tornello. Anche qui cade l'acqua sulle banchine, dove si annida sporcizia qua e là, e ci sono diverse scritte sui muri. Barberini è poco illuminata. Il soffitto delle scale mobili è arrugginito e sui muri c'è acqua e muffa. A Spagna è soprattutto l'ingresso a non passare inosservato, con i sacchi di immondizia lasciati in un angolo. Flaminio è sporca. Negli angoli delle scale ci sono ragnatele. Guai a toccare i corrimano. L'acqua cola dai muri e sulle banchine, con i passeggeri costretti a fare lo slalom tra le pozze. Un passeggero di corsa per prendere la metro riesce a evitare la caduta miracolosamente. Qui lasciano a desiderare anche le indicazioni. All'entrata dei tornelli, un bel cartellone scritto con i pennarelli spiega in quale direzione andare. Arrivando verso il capolinea Battistini, Baldo degli Ubaldi e Cornelia presentano vetri sporchi all'entrata degli ascensori. Anche le stazioni della B non sono da meno. Partendo da Laurentina, in direzione Termini, la prima che si fa notare è Piramide, con qualche infiltrazione sulla banchina e un paio di scale mobili fuori uso. A Circo Massimo l'acqua cola sulle banchine. Anche a Colosseo non mancano le infiltrazioni. Andando in direzione Laurentina una parte è recintata a causa delle perdite dai muri, mentre i lavori del collettore delle acque bianche occupano un bel tratto della banchina. A Castro Pretorio le scale mobili funzionano a metà. A Policlinico cade l'acqua sulle banchine. In un angolo c'è un secchio per raccogliere l'acqua e sui soffitti cresce l'erba. Anche qui e a Tiburtina le scale mobili funzionano a intermittenza. A Santa Maria del Soccorso e a Pietralata, infine, il degrado è anche all'estreno delle fermate.

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