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Piovono rami e pezzi di cornicione Trentenne ferito alla testa al Trionfale

Bus con le catene all'incrocio fra via Boccea e Circonvallazione Cornelia, Roma

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Il pericolo arriva dall'alto. La neve e il gelo non hanno aperto solo crepe nell'asfalto, ma hanno anche eroso cornicioni e intonaci, che spesso sono piombati al suolo da molti metri, mettendo a rischio l'incolumità dei romani. È accaduto un po' in tutta la Capitale e la sua provincia, tanto da costringere a un superlavoro vigili del fuoco e polizia municipale. Dall'alba alla tarda serata di ieri, i pompieri hanno eseguito quasi duecento interventi (250 nell'arco delle ventiquattro ore) per questo problema specifico. E i vigili urbani sono stati costretti a transennare numerosi marciapiedi. Un uomo è rimasto ferito alla testa vicino piazza Igea. Un frammento di cornicione gli è piombato addosso dal quinto piano dello stabile sotto al quale aveva parcheggiato l'auto. Le sue condizioni, comunque, non sono gravi. Da Trastevere ai Parioli, dal Tuscolano all'Ostiense e da Prati all'Eur è partita una raffica di segnalazioni per rami d'albero ma anche per blocchi di neve, intonaci, frammenti di sottobalconi e di cornicioni che «piovevano» al suolo. Monte Mario, teatro di vere e proprie bufere nevose durante le ultime due precipitazioni, è stato uno dei quartieri più colpiti. E la situazione è stata la stessa ai Castelli, a Colleferro, a Palestrina. Anche in Centro alcuni palazzi, e perfino chiese, sono stati circondati da transenne e bandoni di plastica per evitare che i cittadini passassero nel perimetro a rischio. In via Cola di Rienzo l'area sottostante un palazzo storico, dal civico 108 in poi, è stata recintato per impedirne l'accesso: dal cornicione cadono incessantemente pezzi di neve solidificata. Anche il vicino negozio di abbigliamento ha dovuto abbassare le saracinesche. In piazza del Popolo, fra addobbi di Natale ancora in piedi e i festeggiamenti del Carnevale, transennate entrambe le Basiliche gemelle. L'entrata della Chiesa degli Artisti è praticamente inagibile e la messa di mezzogiorno è stata spostata temporaneamente nella sagrestia in Via del Babuino. Offilimits anche l'area antistante la Chiesa evangelica in Piazza Sant'Angelo e diverse aree su Via Luisa di Savoia e Via della Penna. L'episodio più grave vicino piazza Igea. Un trentenne è rimasto ferito. Stava per salire sulla sua auto in sosta sotto casa. Ha aperto la portiera e, in quel momento, lui e la macchina sono stati investiti da alcuni frammenti di cornicione caduti dal quinto piano dello stabile di fronte al suo. Uno lo ha raggiunto in testa. Il giovane è stato trasportato in ambulanza al Gemelli e sottoposto ad accertamenti. Per fortuna se l'è cavata con qualche escoriazione e un leggero trauma cranico. La giornata è stata costellata anche da piccoli incidenti stradali e tamponamenti. Forse proprio a causa dell'asfalto scivoloso e ghiacciato, verso le 16 un camion si è ribaltato sulla rampa sopraelevata della A1 (diramazione Roma nord) di immissione al Grande Raccordo Anulare, in carreggiata interna. Per motivi di sicurezza, ha fatto sapere L'Anas (anche se la rampa non è di sua competenza) «si è reso necessario chiudere il sottostante tratto del Gra in carreggiata interna, tra il km 19,300 e il km 20,900 (nei pressi dello svincolo di Castel Giubileo fino all'uscita della A1 Roma - Firenze)». Personale dell'Anas è intervenuto sul Raccordo per deviare il traffico della carreggiata interna in complanare. Quello proveniente dalla Roma-Firenze è stato dirottato sulla carreggiata esterna. La situazione delle strade capitoline, però, sta tornando alla normalità. Nel primo pomeriggio, ha reso noto la protezione civile della Capitale, la Panoramica è stata riaperta al traffico. Domani, quindi, i romani su quattro ruote (quelli su due sono ancora fermi per l'ordinanza di Alemanno) potranno muoversi con i mezzi privati e anche senza catene. Meteo permettendo. (Ha collaborato Valentina Conti)

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