Arrivano i rinforzi per la Città dello Sport
La Città dello Sport di Tor Vergata verrà ultimata. L'opera di Calatrava ancora incompiuta per problemi di bilancio, verrà realizzata grazie all'intervento decisivo di un investitore privato, che garantirà 380 dei 500 milioni necessari per finire i lavori. La società Nec Group International, in associazione con Hrs Ltd, è infatti disponibile a mettere a disposizione una pioggia di milioni in cambio della gestione dei nuovi impianti sportivi per circa 25 anni e della realizzazione di 40mila metri quadrati di spazi commerciali. La proposta, formulata in una lettera di intenti e ora sottoposta all'attenzione del Governo e dei vari enti interessati prima di ricevere un via libera definitivo, è stata illustrata ieri mattina in Campidoglio dal sindaco Gianni Alemanno e dal rettore dell'Università di Tor Vergata Renato Lauro. «Quasta proposta - ha detto Alemanno - ci dà la certezza che la Città dello sport possa essere ultimata decuratando notevolmente l'impegno delle risorse pubbliche necessarie: i 120 milioni restanti potrebbero essere stanziati nell'arco di tre anni grazie ai fondi di Roma Capitale». «Questa iniziativa dà sostegno alla candidatura di Roma alle Olimpiadi 2020», ha aggiunto Alemanno. Secondo Lauro, quella di Calatrava «è un'opera faraonica, che potrebbe dotare Roma di uno spazio per grandi eventi», precisando che ci sono anche altre società interessate a finanziare l'opera. Il tutto dovrà essere valutato a livello giuridico, per capire se sarà necessario bandire una nuova gara d'appalto, sia per porre a base d'asta la nuova proposta di project financing sia per assegnare i nuovi lavori di realizzazione. L'intento del Campidoglio è spostare quanto più possibile sui privati l'investimento necessario per i Giochi. Alemanno ha spiegato che «gli investimenti pubblici necessari all'organizzazione delle Olimpiadi 2020, grazie alla nuova proposta privata, scendono da 4,7 a 4,3 miliardi e dovranno essere sostenuti dal 2014 al 2020, cioè in sette anni: a conti fatti, si tratta di poco più di 600 milioni di euro l'anno. Un Paese che pensa di non essere in grado di fare 600 milioni di investimenti l'anno sarebbe veramente un Paese che non ha futuro e non ha speranze. Io credo che siamo perfettamente in grado di affrontare questa sfida». Alemanno ha anche fatto notare che «in questo modo, le Olimpiadi diventano un evento in attivo perché per la loro organizzazione erano previsti 4,7 miliardi di investimenti pubblici a cui faceva riscontro un ritorno fiscale di 4,6 milioni, adesso scendiamo a 4,3 miliardi contro un riscontro fiscale di 4,6 miliardi. Siamo quindi in attivo di 300 milioni». Ecco perché, questa proposta privata è «un segnale forte per il Governo e per chi accusa Roma di dilapidare risorse pubbliche, visto che l'ago della bilancia si sposta sempre più verso le risorse pubbliche». Dei 42 impianti necessari per le Olimpiadi solo nove sono ancora da costruire. E risolto il nodo-Tor Vergata la strada sembra essere in discesa. Dal dossier emerge la compattezza dei siti olimpici: tutta la manifestazione viene compresa in un'ellisse il cui semiasse maggiore è di 12,5 km, con tempi di percorrenza medi dal villaggio olimpico ai campi gara di 14 minuti: stime ipotizzate per un periodo (24 luglio-9 agosto) in cui la città è meno affollata e sulla base di un progetto di sviluppo e modernizzazione del sistema di trasporti. Tra i siti da realizzare ci sono il Parco Olimpico e il Parco Fluviale di Tor di Quinto, dove verranno ospitati il villaggio olimpico da 18mila posti, il centro stampa e tv e il tennis. A Tor Vergata verranno realizzati un edificio per la allanuoto (4000 posti fissi), un Palasport polivalente (15mila posti), una piscina scoperta, una pista di atletica, parcheggi, il palazzetto per pallavolo, ginnastica artistica e fasi finali di basket. Il 73% degli impianti invece è già esistente. Tra questi l'area del Foro Italico, lo Stadio Olimpico e lo Stadio del nuoto; l'area dell'Acquacetosa; l'area sud-ovest che comprende la nuova Fiera di Roma, l'Eur e Ostia, dove si svolgeranno la vela e le gare di nuoto in acque libere. La gara di ciclismo su strada partirà invece dal Colosseo e arriverà ai Castelli Romani, dove (Pratoni del Vivaro) si svolgeranno anche il completo di equitazione e la mountain bike.Dan. Dim.