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Catene a qualsiasi costo e monta il rischio bidone

Neve e maltempo in tutta Italia. Un automobilista sistema le catene alle ruote dell'auto a Potenza

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Obbligo di catene a bordo. E scatta il panico. Tutti le vogliono. A tutti i costi. E per due giorni tra i banchi di Porta Portese si assiste a scene da suk arabo, dove la merce passa di mano in mano a velocità mai vista con i romani a caccia dell'ultima fornitura e i commercianti a giocare sporco sui prezzi. Neanche fosse un bene primario la catena da neve oggi non ha prezzo. Sono gli effetti della «psicosi bianca». I box vendita in via di Porta Portese le espongono senza scrivere l'importo. Perché ognuno si fa il suo. Del resto, in molti rivenditori della Capitale sono ormai introvabili. A noi serve montarle su un pneumatico «gruppo 8» (misure 195.55.16). Al primo banco ci mostrano la marca «R9», una delle più vendute. Per averle servono settanta euro. Anche al banco di fianco costano 70. «Ma se sono per te - ci fa un signore col giubotto rosso e una sigaretta accesa in bocca - possiamo fare sessanta. Però...». Però? «Però non te posso fa' lo scontrino». Cinque metri più avanti, al box 14. Stessa catena, stesso modello ma il prezzo sale: ottanta euro. Con gli stessi soldi si prendono anche le calze termiche Multi Grip, ma non sono omologate. «Non importa, le prendo», dicono quelli che non trovano le catene della propria misura, mentre a decine si ammucchiano davanti al box 17. Qui ci sono dei vecchi modelli che si acquistano anche a 40 euro. Sono le Chaine Neige Arceaux, servite in una bustina di plastica e dall'aspetto sembrano più che obsolete. Ma nell'arraffatutto del suk di Porta Portese vanno benissimo. In media, però, catene più adatte alle auto del 2000 costano tra i 70 e gli 80 euro. Salvo assistere a scene da Totò Truffa quando in uno dei box la catena Formul8 viene venduta a 80 euro a un signore e a 120 a un altro ragazzo, dieci minuti dopo. Prezzi pazzi. Per non prendere la fregatura serve attenzione e preparazione. O si rischia di comprare una Maggigroup a 130 euro, quando al banco 50 metri più avanti viene 75. A ruba le Tibet: 80 euro. Mentre le Speedspur costano «50 o 60 euro, dipende. Però ce ne ho una con la scatola rotta: la metto a trenta». «Prendo quella - fa un cliente al rivenditore - ma ci sono sconti per i tassisti?». «A bello - gli risponde - ai tassisti je damo du' bacetti sul collo e na' pacca sulla spalla. Ma non vedi che vanno a ruba?». Venerdì dell'altra settiman, quando Roma imbiancava e la città andava in tilt c'è chi ha pagato addirittura 200 euro per comprare le catene. Lo ha fatto Maurizio Maneschi, 73 anni, titolare del bar Maneschi, bar storico presente da cent'anni in via del Corso 66. Quei 200 euro sono stati il suo passaporto per tornare a casa. «Io li avevo in tasca. Ho pagato in contanti e mi sono fatto fare lo scontrino (lo mostra ndr) - racconta - Ma un poveraccio come avrebbe fatto? Avrebbe dovuto tornare a casa a piedi». Maneschi si dice «indignato» perché, spiega «o bevi o affoghi». Non c'era alternativa a questo. Il venditore mi ha detto" "sono le ultime, costano 200 euro". Ma ecco come è andata. Venerdì alle due del pomeriggio, sotto la nevicata storica Mareschi lascia il suo bar a via del Corso e sale sulla sua Alfa 166 per rincasare, come ha fatto tutta Roma quando ha visto la malparata. Ma la città è già impazzita. «La Cassia era un macello - racconta - tornavano tutti indietro, la salita prima di arrivare all'ospedale Fatebenefratelli era impraticabile, lo stradone dal bivio di Corso Francia era pieno di macchine bloccate e di traverso. Ma io con le catene ho potuto cambiare strada, ho fatto via due Ponti e via di Grottarossa e dopo 6 ore, dalle 14 alle 20, ero a casa». Ma a che prezzo. Mostra lo scontrino battuto presso un benzinaio di corso Francia: 2 euro, più 200 per le catene, 202 il totale. Il giorno dopo chiama il suo gommista. «Mi ha detto che per quel tipo di catene, WeissEnfels, non si dovevano spendere più di 60-70 euro. Posso capire se me ne chiedevano 100-120 euro. Ma il triplo è un calcio in faccia». Ieri Il Tempo ha telefonato al distributore (lo scontrino in foto è stato oscurato). «Posso dimostrare che le catene le vendiamo tra 70-80 euro. In questo negozio non prendo per il collo i clienti che poi rivedo tutto l'anno» è stata la risposta di una persona che si è qualificata come il «responsabile del gommista».

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